Come funziona la macchina della dialisi?
Con l’emodialisi si utilizza un rene artificiale – chiamato dializzatore – che consente di rimuovere le tossine, le sostanze chimiche e i liquidi in eccesso dal sangue. Quindi, il sangue del paziente viene prelevato, inserito all’interno di questo rene artificiale, e rimesso nell’organismo una volta filtrato e pulito.
Quando si fa dialisi peritoneale?
La dialisi peritoneale indicata ed applicata in particolar modo in ambito pediatrico, per coloro che vogliono mantenere una regolare attività lavorativa o di studio, per chi vuole fare qualche viaggio, per chi ha problemi cardiovascolari e per chi vuole avere una certa “autogestione” della malattia.
Chi fa la dialisi?
Il medico prescrive la dialisi quando viene diagnosticata un’Insufficienza Renale Cronica allo stadio terminale. Quando i tuoi reni non riescono più a funzionare nel modo corretto la dialisi mantiene il tuo corpo in equilibrio: rimuove rifiuti, sale e liquidi extra per evitare che si accumulino nel corpo.
Come ci si sente dopo una seduta di dialisi?
Alcuni pazienti possono sentirsi spossati e deboli, sia durante che dopo la dialisi, a causa della rapida rimozione di liquidi. Talvolta possono manifestarsi anche cefalea, nausea e crampi muscolari.
Quanto si può vivere in dialisi peritoneale?
R: La letteratura riporta dati che indicano una durata media della tecnica dialitica peritoneale stimabile intorno ai 5 – 6 anni ma non sono infrequenti pazienti trattati con la peritoneale anche per 10 – 12 anni fino ad esaurimento funzionale della membrana peritoneale.
Quante volte al giorno si fa la dialisi peritoneale?
Tutti i giorni l’operazione di scambio, ovvero il drenaggio della vecchia soluzione e l’introduzione della nuova, avviene con una frequenza 4 o 5 volte al giorno e ogni scambio staziona in cavità peritoneale per circa 4-6 ore.