Sommario
Come funziona la riduzione dello stomaco?
Insomma, la riduzione dello stomaco permette di aumentare a lungo termine l’aspettativa di vita e, inoltre, consente il corretto mantenimento del peso corporeo, riducendo la possibilità di malattie legate alle varie complicazioni dell’obesità. Tuttavia, la riduzione dello stomaco non è priva di rischi.
Come si effettua la riduzione dello stomaco in laparoscopia?
Questa operazione può essere eseguita in vari modi. Per esempio, uno degli interventi più effettuati in Italia è la riduzione dello stomaco in laparoscopia, noto anche con il termine “ sleeve gastrectomy ”, che agisce riducendo il volume dello stomaco, senza essere particolarmente invasiva.
Qual è il trattamento più importante per il cancro dello stomaco?
La chirurgia rappresenta il trattamento più importante per la maggior parte dei casi di cancro dello stomaco. Negli ultimi dieci anni sono stati compiuti progressi notevoli, non soltanto perché oggi la malattia è diagnosticata e trattata in una fase sempre più precoce, ma anche perché sono state messe a punto tecniche chirurgiche più avanzate.
Come mangiare dopo una gastrectomia?
Dieta. Dopo una gastrectomia si consiglia una dieta con queste caratteristiche: fare tanti piccoli pasti leggeri (anche 6 giornalieri), evitando pochi pasti abbondanti; nelle fasi iniziali non assumere alimenti ricchi di fibre (cereali integrali, legumi e verdura); masticare a lungo e lentamente; mangiare molto lentamente;
Qual è la porzione finale dello stomaco?
l’ antro, porzione finale dello stomaco, che si estende dalla piccola curvatura sino al piloro; il piloro, che rappresenta il confine tra lo stomaco ed il duodeno. Lo stomaco, come pure gli altri organi addominali, è rivestito dal peritoneo, che è una struttura sierosa e fibrosa che ha la funzione di proteggerlo e di tenerlo adeso alla parete
Cosa offre la peristalsi dello stomaco?
La peristalsi dello stomaco offre un duplice vantaggio. Innanzitutto favorisce il rimescolamento del chimo, facilitando le numerose azioni del succo gastrico. Inoltre rallenta il passaggio del chimo nel duodeno, permettendo agli enzimi intestinali di digerirlo completamente.