Come funzionano le ferie nella ristorazione?
Anche, infatti, all’apprendista con contratto di apprendistato nel settore turismo, ristorazione e pubblici esercizi, spettano 26 giorni di ferie retribuite, esattamente come ai lavoratori già assunti sia a tempo indeterminato che determinato.
Quanti giorni di ferie ha un cameriere?
Tali articoli prevedono che il personale dipendente del settore pubblici esercizi, ristorazione collettiva e commerciale e turismo, ha diritto a 26 giorni di ferie retribuite ogni anno. E non può rinunciarvi, ossia non è possibile l’ipotesi di ferie non godute durante l’anno per decisione del datore di lavoro.
Quando vengono pagate le ferie?
Ferie non godute: quando vengono pagate. Le ferie maturate dal lavoratore possono essere retribuite dal datore di lavoro nel corso dell’anno stesso, ma solo ad una condizione, ovvero quella che siano maturate nell’anno di cessazione del rapporto di lavoro.
Come deve avvenire la retribuzione delle ferie?
La retribuzione delle ferie deve avvenire nella misura fissata dalla legge e dai contratti collettivi di lavoro. Il piano ferie, invece, viene determinato dal datore di lavoro tenendo conto delle esigenze dell’impresa e degli interessi del lavoratore.
Qual è il termine per il pagamento delle ferie non godute?
L’INPS prevede che il termine per il pagamento delle ferie non godute sia di 18 mesi successivi al termine dell’anno di maturazione delle ferie oppure quello stabilito dal contratto. In realtà l’INPS ammette anche casi particolari che comportano la sospensione dell’obbligo contributivo delle ferie non godute.
Chi ha diritto a 26 giorni di ferie retribuite?
Nel settore Pubblici esercizi, ristorazione e turismo il lavoratore, ivi compreso l’apprendista, ha diritto a 26 giorni di ferie retribuite. Secondo il CCNL Turismo e Pubblici esercizi spetta la normale retribuzione (paga base, contingenza, scatti di anzianità, ecc.) e non vanno conteggiate come ferie i periodi di malattia, infortunio,