Come licenziarsi per non perdere la disoccupazione?
Chi lascia liberamente il posto di lavoro non ha diritto all’indennità di disoccupazione. Puoi richiedere la NASPI se: il tuo rapporto di lavoro subordinato è cessato involontariamente; hai almeno 13 settimane di contributi contro la disoccupazione nei quattro anni precedenti la cessazione.
Come dire che cambi lavoro?
Prepara una lettera di dimissioni in cui esprimi con parole semplici e chiare che hai intenzione di andartene. Sia nella lettera che di persona, quando incontri il tuo capo, spendi qualche parola positiva nei confronti dell’azienda.
Quali giornate lavorate per ottenere la disoccupazione?
In particolare, per ottenere la disoccupazione, devi possedere: almeno 30 giornate lavorate nell’anno in corso; almeno 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti.
Come si può accedere alla domanda di disoccupazione?
La prima cosa da fare sarà dare comunicazione all’Istituto della cessazione del rapporto di lavoro e, quindi, presentare richiesta per poter accedere alla prestazione. I lavoratori licenziati involontariamente possono la domanda di disoccupazione: tramite il sito dell’Inps (www.inps.it) accedendo con il proprio codice Pin;
Qual è il licenziamento per giusta causa?
Licenziamento per giusta causa, diritto alla Naspi. Per disciplinare s’intende il licenziamento intimato per motivi connessi alla condotta del lavoratore, tali da determinare la lesione del vincolo fiduciario esistente con il datore di lavoro. A seconda della gravità del comportamento del dipendente, il licenziamento disciplinare si
Come viene riconosciuta l’indennità di disoccupazione NASpI?
L’indennità di disoccupazione Naspi viene riconosciuta anche a chi viene licenziato per motivi disciplinari, ossia nel caso di licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo. È vero che l’assegno di disoccupazione viene riconosciuto solo nei casi di perdita di lavoro involontaria, ossia non dipendente dalla volontà del