Sommario
Come misurare la magnitudo di un terremoto?
L’intensità dei terremoti viene misurata mediante due scale che corrispondono agli effetti del terremoto sul territorio (scala Mercalli) e all’energia liberata dal sisma (magnitudo Richter). Le due scale sono talvolta confuse ma misurano grandezze molto diverse.
Che differenza c’è tra scala Mercalli e scala Richter?
Mentre la scala Richter misura la magnitudo di un terremoto, quindi la quantità di energia rilasciata, la scala Mercalli valuta l’intensità del sisma, basandosi sui danni arrecati alle strutture umane e allo sconvolgimento del suolo.
Quali sono i terremoti di magnitudo 2,0 o superiore?
I terremoti di magnitudo 2,0 o inferiore sono “eventi strumentali”, cioè non sono generalmente avvertiti dalle persone e vengono registrati solo dai sismografi locali. I terremoti di magnitudo 4,5 o superiore sono invece abbastanza forti per essere registrati in tutto il mondo dai sismografi più sensibili.
Come si calcola la magnitudo di un sisma?
Nella definizione data da Richter, comunque, la magnitudo di un sisma si calcola in base al valore dell’ampiezza massima ottenuta in una registrazione, qualunque sia il tipo di onda (P, S o L) al quale essa si riferisce. Le altre scale di magnitudo strumentali.
Come è espressa la magnitudo a 100 km di distanza?
La magnitudo è espressa in numeri interi e frazioni decimali. Per i terremoti a 100 km di distanza, la formula è, dunque, banale: M L = log A,
Come funziona un sismografo?
Il funzionamento di un sismografo si basa su un peso collegato ad una molla; quindi tende a rimanere fermo rispetto a tutta l’altra parte dello strumento, che invece si muove. Il peso è dotato di una punta scrivente che segna ogni vibrazione.
Cosa è una stazione sismografica?
Una stazione sismica o stazione sismografica è l’insieme di diverse strumentazioni, adatte a misurare lo spostamento, la velocità o l’ accelerazione del suolo. Una stazione sismica può essere analogica o digitale. Normalmente una stazione sismografica è composta da più sensori disposti ortogonalmente in maniera da registrare i movimenti sui tre
Quando nasce il primo sismografo a Mercurio?
Nel 1703 Jean de Hautefeuille costruisce un sismografo a mercurio. In Italia, la tradizione ha sempre attribuito l’invenzione e la creazione del primo sismografo al padre benedettino don Andrea Bina. Il suo apparecchio costruito a Perugia verso la metà del Settecento,