Sommario
Come ottenere la scia alimentare?
dovrà essere inviata esclusivamente in modalità telematica con diverse modalità: o mediante PEC del SUAP del Comune di appartenenza, o mediante invio allo sportello unico di “impresainungiorno.gov.it” oppure tramite lo sportello “sportellounicodelcilento”.
Quale titolo autorizzativo occorre per aprire un esercizio di vicinato nel settore alimentare?
La SCIA. La SCIA (acronimo di segnalazione certificata di inizio attività) è un titolo autorizzativo introdotto nel nostro ordinamento nell’agosto del 2010, per effetto del D.L. 31 maggio 2010, n. 78, e rafforzato nel novembre 2016 con il D.
Quali documenti servono per la SCIA?
Quali documenti vanno allegati alla Scia?
- la procura/delega, se la Scia non viene presentata da uno dei soggetti legittimati;
- il documento di identità del delegante;
- la ricevuta di versamento dei diritti di segreteria, se dovuti;
- la notifica preliminare [3];
- la relazione tecnica asseverata;
Che cosa si intende per esercizio di vicinato?
Gli esercizi di vicinato sono esercizi commerciali aventi superficie di vendita non superiore a 150 mq. nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e a 250 mq.
Quanto costa la SCIA al Comune?
In genere, per il protocollo della SCIA, i Comuni chiedono 250 €, oltre a 50 € per l’aggiornamento catastale, 50 € per il deposito della pratica strutturale e così via. Il preventivo per gli interventi edili ed impiantistici varia in base all’intervento.
Quanto tempo ci vuole per fare la SCIA?
In media si va dalle 2 settimane ai 2 mesi. Nel caso di sanatorie i tempi aumentano. È importante sottolineare che alla dichiarazione di inizio attività, non seguirà alcuna comunicazione da parte del comune in quanto è una semplice comunicazione di inizio lavori e l’attività può cominciare con efficacia immediata.