Sommario
Come prestare soldi a parenti?
- Il prestito tra parenti è un contratto di mutuo così come tutte le altre tipologie di finanziamento.
- Il bonifico e l’assegno hanno un punto di forza: sono strumenti di pagamento tracciabili.
- La legge ammette trasferimenti di denaro in contanti per importi che non vadano oltre i 3mila euro.
Come posso fare un prestito tra privati?
Come si fa un prestito tra privati? Per rendere efficace il prestito non è necessario un contratto, ma è sufficiente il passaggio di denaro dalle mani o dal conto corrente del mutuante (chi presta) al mutuatario (chi riceve il prestito).
Cosa si intende per prestito infruttifero?
Un prestito infruttifero è una forma di finanziamento erogato tra privati: amici, parenti o tra soci, senza la presenza di interessi. La restituzione del prestito può avvenire in un’unica soluzione o attraverso rate, ma ciò che viene restituita è solo la somma che è stata prestata.
Come prestare soldi in modo sicuro?
Scrittura privata che non deve essere né registrata, né autenticata da un notaio. Insomma, il mutuante (chi dà i soldi in prestito) e il mutuatario (chi li riceve) possono, in piena autonomia, scrivere un contratto con il computer, stamparlo su carta in due copie, firmarle entrambe e scambiarsele.
Come ottenere la restituzione di un prestito?
Il denaro prestato può essere restituito in contanti se la somma è inferiore ai 3mila euro. In caso contrario, in base alle disposizioni sulla tracciabilità dei pagamenti, l’importo deve essere restituito mediante assegno o bonifico bancario.
Quanti soldi posso prestare?
Andiamo direttamente al punto: quanti soldi si possono prestare? La legge non prevede alcun limite all’importo che si può erogare a titolo di mutuo tra privati. Si possono quindi prestare quanti soldi si vogliono. Si potrebbe ad esempio prestare anche un milione di euro, volendo e soprattutto potendo.
Come recuperare un prestito infruttifero?
Come prestare soldi a un familiare?
L’alternativa è fare un assegno o un bonifico bancario o postale. Entrambi i metodi di pagamento si rendono necessari sopra i 3.000 euro, ma possono essere effettuati anche per una cifra inferiore. Se l’importo supera i 1.000 euro e non si vuole fare un bonifico, dovrai staccare un assegno non trasferibile.