Sommario
- 1 Come può essere chiesto il patteggiamento in un procedimento penale?
- 2 Come verificare la presenza di una condanna patteggiata?
- 3 Quando può essere richiesto il patteggiamento nel giudizio direttissimo?
- 4 Qual è stato il rigetto dell’istanza di patteggiamento?
- 5 Quando può essere richiesto il patteggiamento?
Come può essere chiesto il patteggiamento in un procedimento penale?
Il patteggiamento può essere chiesto da chiunque sia imputato (o indagato) in un procedimento penale per un reato la cui pena prevista non supera due (o al massimo cinque anni): la richiesta di pena deve trovare il parere favorevole del pubblico ministero affinché il giudice possa valutarla.
Qual è il requisito del patteggiamento?
Patteggiamento: requisiti Il patteggiamento è ammissibile a condizione che: ci sia l ’accordo tra imputato e pubblico ministero sulla pena da scontare. Solitamente, è l’imputato che presenta la richiesta e il pubblico ministero che la firma, prestando così il suo consenso;
Come è stato introdotto il patteggiamento allargato?
Il patteggiamento allargato è stato introdotto dalla legge n° 134 del 12/06/2003, con riferimento ai delitti e contravvenzioni per i quali sia applicabile, a seguito della riduzione, una pena detentiva superiore a 2 anni e 1 giorno ed inferiore a 5 anni, anche se congiunta a pena pecuniaria.
Come verificare la presenza di una condanna patteggiata?
Per avere conferma della presenza di una condanna patteggiata, è sufficiente chiedere una visura del casellario 18 per leggere l’iscrizione relativa alla pena concordata. Se, invece, la pena concordata è relativa ad un patteggiamento allargato, allora questa sarà visibile anche sul casellario chiesto dai privati.
Come si esprime la richiesta di patteggiamento?
Patteggiamento: decide il giudice. Sulla richiesta di patteggiamento si esprime il giudice di merito che ne valuta l’ammissibilità guardando i capi di imputazione e la qualificazione giuridica prospettata dalle parti. Il giudice può accogliere o rigettare la richiesta ma mai modificare o integrare l’accordo delle parti.
Che cosa ottiene l’imputato con il patteggiamento?
In sostanza con il patteggiamento l’imputato ottiene uno “sconto” della pena fino al limite di un terzo, ma rinuncia anche a far valere la propria innocenza.
Quando può essere richiesto il patteggiamento nel giudizio direttissimo?
Invece, nell’ambito di un giudizio direttissimo, il patteggiamento può essere richiesto fino all’apertura del dibattimento, mentre nel giudizio immediato entro 15 giorni dall’emissione del procedimento per decreto penale o del decreto che dispone il giudizio immediato.
Quando deve essere formulata la richiesta di patteggiamento?
in caso di giudizio immediato, la richiesta di patteggiamento dovrà invece essere formulata per iscritto entro il termine di 15 giorni dalla notifica del decreto di giudizio immediato. Il giudice che riceverà la richiesta di patteggiamento dell’indagato (o imputato) con il parere favorevole del pubblico ministero dovrà verificare la correttezza:
Quando è estinto il patteggiamento?
Nel caso di patteggiamento, il reato è estinto, quando è stata irrogata una pena detentiva non superiore a due anni soli o congiunti a pena pecuniaria, se nel termine di cinque anni (dal passaggio in giudicato della sentenza) quando la sentenza concerne un delitto, ovvero di due anni, quando la sentenza concerne una contravvenzione, l
Qual è stato il rigetto dell’istanza di patteggiamento?
Un esempio di rigetto dell’istanza di patteggiamento si è avuto in un caso di stalking e violenza sessuale: il difensore sottoponeva la propria richiesta al vaglio del PM, che dava parere contrario; il legale ricorreva quindi al rito abbreviato, ottenendo la stessa pena che aveva proposto con il patteggiamento.
Quando la pena patteggiata è uguale o inferiore ad anni due?
quando la pena patteggiata è uguale o inferiore ad anni due, il patteggiamento può essere subordinato alla sospensione condizionale della pena (V. in questa stessa categoria) che determina l’estinzione del reato decorsi cinque anni dal patteggiamento subordinato (due anni se si tratta di contravvenzioni patteggiate);
Quando si estingue il delitto oggetto di patteggiamento?
Il delitto oggetto di patteggiamento si estingue dopo cinque anni, mentre la contravvenzione dopo due anni, a patto che l’imputato in tali termini non commetta un delitto, o una contravvenzione della stessa indole, con cessazione di ogni effetto penale, e, in caso di pena pecuniaria o sostitutiva, senza effetto per la successiva sospensione
Quando può essere richiesto il patteggiamento?
Il patteggiamento può essere richiesto, per i delitti e per le contravvenzioni, quando la penale finale è pecuniaria, anche in sostituzione, o detentiva, sola o congiunta a pena pecuniaria, o a sua volta sostituita, purché non siano superati i due anni di reclusione, o arresto, per il patteggiamento tradizionale, e i cinque anni di