Come richiedere il congedo di maternità?
Congedo di maternità: come richederlo Per richiedere ed usufruire del diritto alla maternità obbligatoria, la futura mamma deve presentare e consegnare un’apposita richiesta entro il settimo mese di gestazioneal proprio datore di lavoro ed all’INPS.
Qual è il congedo di maternità lavoratrici dipendenti?
Congedo di maternità lavoratrici dipendenti Le lavoratrici dipendenti hanno l’obbligo di astensione dal lavoro nel periodo che va dai due mesi precedenti alla data presunta del parto fino ai tre mesi dopo il parto. Questo periodo può essere esteso per motivi legati alla salute della lavoratrice oppure a mansioni rischiose.
Quando parte il periodo di congedo?
Secondo le regole stabilite dall’Inps e sulla base di quanto previsto dagli articoli 16 e seguenti del Testo Unico sulla maternità e sulla paternità, il periodo di congedo parte da due mesi prima dalla data presunta del parto.
Quanto dura il congedo per adozione o affidamento preadottivo?
Il congedo per adozione o affidamento preadottivo non è obbligatorio e la madre può anche rinunciarvi. Per l’affidamento non preadottivo, invece, la durata del congedo è ridotta di due mesi ed è pari quindi a tre mesi. Congedo di maternità lavoratrici iscritte alla Gestione separata Inps. Anche le iscritte alla Gestione separata Inps (
La lavoratrice può farsi assistere nella presentazione della domanda di astensione obbligatoria: da un patronato; oppure dal contact center INPS numero verde 803164 o 06164164 da mobile; o infine può fare domanda online sul sito dell’INPS tramite PIN INPS personale.
Cosa dare al datore di lavoro per maternità obbligatoria?
Per avere diritto alla maternità obbligatoria, entro il settimo mese di gravidanza, la donna deve presentare una apposita istanza al datore di lavoro e all’INPS che deve essere corredata da una certificazione medica che specifichi la data presunta del parto e il mese di gestazione.
Chi paga la maternità INPS o datore?
Il trattamento economico della maternità anticipata segue le stesse regole di quello per la maternità obbligatoria ed è pari all’80% della retribuzione. L’indennità dell’80% è erogata dall’INPS e può essere anche integrata da un ulteriore 20% pagato dal datore di lavoro.