Sommario
Come rifiutare un assegno?
o bancario. Mentre nel primo caso, il creditore non può rifiutare il pagamento, nel secondo ciò può avvenire solo per giustificato motivo da valutare secondo la regola della correttezza e della buona fede oggettiva.
Per quale motivo la banca può rifiutare il pagamento di un assegno bancario?
Il cassiere dell’istituto di credito può rifiutare il pagamento solo se l’assegno risulti alterato, rovinato o la filma risulti – da un controllo visivo – palesemente diversa rispetto a quella del titolare del conto corrente. A ciò si aggiunge, ovviamente, anche l’ipotesi in cui l’assegno non sia coperto.
Quando si può pagare con assegno?
A riguardo la Cassazione [1] ha detto che, se il debito è inferiore a 12.500 euro, il debitore ha facoltà di pagare, a sua scelta, in contanti o mediante consegna di assegno circolare. Nel primo caso il creditore non può rifiutare il pagamento.
Come pagare con l’assegno?
Compilare un Assegno e Pagare
- Luogo di rilascio e data: bisogna specificare la città e la data precisa in cui “stacchi” l’assegno per il pagamento.
- Importo: sono previsti due campi.
- Il Beneficiario: è fondamentale!
- La tua firma: non dimenticare di firmare l’assegno.
Quali sono i presupposti per l’emissione di un assegno bancario?
– la promessa da parte della banca di pagare al momento della presentazione di una somma determinata; – il nome del beneficiario (non può essere emesso “al portatore”); – la data e il luogo di emissione; – la sottoscrizione della banca emittente.
Dove si può pagare con assegno?
Pagamento con Assegni E’ possibile pagare con assegno, infatti, presso esercizi commerciali di ogni genere, salvo dove l’esercente esprime il proprio personale diniego, ossia dove il negoziante preferisce non accettarli per sua scelta personale.
Come si può ottenere l’assegno rimasto impagato?
L’assegno rimasto impagato infatti costituisce già un valido titolo per ottenere il pagamento da chi lo ha emesso: il beneficiario che lo ha portato all’incasso e non è stato soddisfatto potrà direttamente notificare al proprio debitore, cioè all’emittente dell’assegno risultato scoperto, un atto di precetto.
Cosa è l’assegno scoperto?
L’ assegno scoperto è quello che quando viene posto all’incasso non trova disponibilità economiche sufficienti a pagarlo sul conto corrente del soggetto che lo aveva emesso. L’assegno si chiama scoperto perché non ci sono abbastanza soldi per coprirne l’intero importo; è anche denominato assegno senza provvista oppure assegno a vuoto.
Come si intende un assegno su piazza?
Per assegno su piazza si intende che sia stato emesso nello stesso Comune, in cui esso sarà riscosso. Un assegno si dice, invece, emesso fuori piazza, quando viene emesso in un Comune diverso da quello di riscossione. Le conseguenze dell’emissione di un assegno scoperto e che risulterà insoluto saranno diverse e negative per il debitore.