Sommario
Come scolare bene il tonno?
Puoi anche usare uno scolapasta a maglie fini per drenare il tonno, strofinandolo sfregandolo tra le mani fino a quando tutti i pezzi sono scomparsi.
A cosa serve l’olio nel tonno?
Una nuova ricerca attesta che l’olio contenuto nella scatoletta mantiene intatti l’aroma, il sapore e le qualità organolettiche. E in più acquisisce dal pesce omega3 e Vitamina D.
Dove si scola l’olio del tonno?
L’olio esausto va raccolto in un apposito contenitore, di solito ceduto dal comune di appartenenza (ma va bene anche un qualsiasi flacone) e va conferito in uno degli appositi punti raccolta delle isole ecologiche comunali.
Come viene trattato il tonno in scatola?
Il tonno in scatola è un prodotto salutare e totalmente naturale, che non ha bisogno di additivi conservanti. Le confezioni, una volta riempite, vengono chiuse ermeticamente e poi sterilizzate ad una temperatura compresa tra 110° e 120° C, garantendo così una conservazione sicura per diversi anni.
Cosa fare con l’olio del tonno?
Olio del tonno: ecco come riutilizzarlo in cucina
- utilizzarlo nel soffritto per la pasta al tonno.
- come condimento per le bruschette.
- per la marinatura dei gamberi.
- per preparare una salsa.
- per condire una pizza o una focaccia.
Perché non si butta l’olio del tonno?
L’olio non va buttato, non solo perché contiene molti dei nutrienti del tonno stesso, ma anche perché sarebbe un grosso spreco alimentare. Conservatelo come un normale olio, se vi dovesse avanzare, e usatelo senza paura per insaporire le vostre ricette.
Perché non bisogna buttare l’olio del tonno?
Una della abitudini comuni, quando apriamo la scatoletta di tonno, è quella di scolare l’olio nel lavandino. Come se non bastasse il fatto che lo versiamo dentro il lavandino può comportare l’intasamento delle tubature, con conseguenti problemi alle condotte fognarie ed ai depuratori.
Perché non si deve buttare l’olio del tonno?