Come scrivere bibliografia tesi Unibg?
L’elencazione dei riferimenti bibliografici va fatta secondo l’ordine alfabetico del cognome dell’autore, indipendentemente dal fatto che l’opera sia un libro, un capitolo di libro, un articolo o altro. Se il contributo ha più autori, il riferimento va fatto al cognome del primo autore.
Come citare fonti secondarie?
Prima di tutto, è sufficiente citare nel testo il nome dell’autore del documento originale. Tra parentesi è indicato il nome dell’autore del documento secondario, in questo modo l’intera citazione è referenziata. Esempio: Lo studio di Seindeberg & McClelland (citato da Coltheart, Curtis, Atkins & Haller, 1993)…
Quante pagine tesi magistrale unimib?
250 pagine per i corsi magistrali. In ogni caso, anche questo è un aspetto dell’elaborato che deve essere discusso e concordato con il relatore.
Come scrivere un elaborato universitario?
Indipendentemente dal tipo di traccia scelta, l’elaborato deve iniziare con un’introduzione, finire con una conclusione, ed essere corredato da una bibliografia completa delle opere consultate, discusse e citate all’interno del testo. Nella bibliografia vanno riportati anche i siti internet consultati.
Che rilievo hanno le fonti secondarie?
Fonti secondarie ideali hanno generalmente due caratteristiche: a) narrano avvenimenti accaduti nel passato; b) svolgono una funzione di generalizzazione, analisi, sintesi, interpretazione e/o valutazione degli eventi. La distinzione tra fonte primaria e fonte secondaria può basarsi spesso sull’uso della fonte.
Quante pagine tesi triennale Bicocca?
L’elaborato finale non ha una lunghezza prestabilita; è bene tuttavia non scrivere meno di trenta pagine e non superare le 80/90 pagine. Evitare l’interlinea doppia, meglio singola o 1,5. Il testo che leggete è composto in Garamond 11,50 pt., interlinea 1,5 senza distanziazione automatica fra i paragrafi.