Come se fa la lettera di licenziamento?
Una lettera di licenziamento con preavviso dovrà contenere:
- nome dell’azienda e indirizzo;
- nome e indirizzo del dipendente;
- Si tratta di una specie di cappelletto iniziale in cui, in poche parole, si riassume il motivo della lettera stessa;
- data del licenziamento vero e proprio;
- periodo di preavviso;
Chi manda la lettera di licenziamento?
Chi può scriverla Un lavoratore dipendente può essere licenziato solo dal suo datore o da un superiore che gestisce questo tipo di responsabilità. Una volta redatta, tale lettera deve essere sottoscritta dal datore di lavoro e spedita al diretto interessato in forma raccomandata.
Cosa fare in caso di licenziamento?
Avvalersi dei propri diritti: se il licenziamento è illegittimo, dobbiamo denunciare. Se abbiamo diritto all’assegno di disoccupazione, richiediamolo. Se ci spetta un risarcimento, assicuriamoci di riceverlo. È importante risolvere il prima possibile le questioni legali, così da archiviarle.
Quali sono le ragioni di un licenziamento?
In buona sostanza si viene licenziati e, solo per questo – a prescindere cioè dalle motivazioni – si ha diritto a ottenere la disoccupazione. Senza alcun pregiudizio sul curriculum visto che le ragioni di un licenziamento non figureranno da nessuna parte.
Qual è la “buonuscita licenziamento”?
La “buonuscita licenziamento” è una somma pagata dal Datore di Lavoro al Lavoratore per prevenire liti su livello di inquadramento (es. per i Contratti Collettivi Nazionali Commercio), licenziamenti senza giusta causa, licenzimento giustificato motivo oggettivo illegittimo o altre cause.
Qual è la giusta causa per il licenziamento disciplinare?
Dimissioni per giusta causa o licenziamento disciplinare: la Naspi, ossia il sussidio di disoccupazione, spetta sempre. Hai deciso di licenziarti: il tuo vecchio lavoro non ti sta più bene. L’azienda non paga puntualmente gli stipendi, il capo è ostile nei tuoi riguardi e i colleghi sono scansafatiche.