Sommario
Come si analizza la parola che?
Il “che” è un pronome relativo quando sostituisce un nome (maschile o femminile, singolare o plurale, soggetto o complemento oggetto). Il “che” è un pronome esclamativo quando è riferito a cose (non a persone), può essere sostituito da “che cosa” e la frase termina con un punto esclamativo.
Che congiunzione In analisi logica?
La congiunzione “che” La congiunzione che è molto usata perché ha una molteplicità di funzioni. Può avere funzione di legamento logico, che in analisi grammaticale è chiamato appunto congiunzione, e funzione di pronome relativo, e in analisi logica può essere, a seconda della frase, soggetto o complemento oggetto.
Come distinguere il pronome relativo da congiunzione?
Distinguere congiunzioni e pronomi relativi è fondamentale quando faccio l’analisi del periodo e quella logica della frase. Il che pronome relativo che può fare da soggetto e da complemento oggetto nella frase in cui è, mentre la congiunzione non può fare mai da soggetto o da complemento oggetto.
Come distinguere il pronome relativo?
Come si riconosce un pronome relativo? Il pronome relativo che si individua perché può sempre essere sostituito con il quale/la quale/i quali/ le quali. Quindi, quando abbiamo un dubbio, basta vedere se nella nostra frase il che può essere sostituito da una di quelle parole.
Che come pronome?
Il pronomo relativo che può essere utilizzato sia come soggetto che come complemento oggetto della frase. Il pronome relativo che non può essere mai preceduto da preposizioni e quindi nei complementi indiretti è sostituito da cui o dalle forme giuste di quale. Es.: la ragazza a cui ho dato il libro è mia sorella.
Che congiunzione esempi?
Il “che” come congiunzione può introdurre diverse preposizioni subordinate: un fine, un paragone, una causa o in alternativa può specificare un oggetto. Due esempi: “Era così triste che si mise a piangere” oppure “So che non è facile”.