Come si calcola la morbilità?
A rigore, il termine morbilità dovrebbe essere usato soltanto in medicina umana quale misura della attività lavorativa persa, calcolata come: (n. giorni di assenza dal lavoro) / (n. giornate lavorative previste).
Che cosa si intende per morbilità?
morbilità In statistica, numero dei casi di malattia registrati durante un periodo dato in rapporto al numero complessivo delle persone prese in esame.
Che significa con morbilità?
Il termine morbilità viene generalmente utilizzato con l’intento di esprimere la frequenza con cui una data malattia si manifesta nella popolazione. In tal senso, dire che una patologia è una delle più comuni cause di morbilità significa sottolinearne l’ampia diffusione nella popolazione.
Quando si intende morbilità e morbosità?
Mentre con morbosità s’intende la frequenza di tutte le malattie che eventualmente si possono verificare in una determinata cerchia di persone. Spesso però, questi due termini (morbilità e morbosità) sono sinonimi tra di loro.
Qual è la percentuale di morbilità?
morbilità Frequenza percentuale di una malattia in una collettività. Tasso di m., rapporto tra il numero di casi di una determinata malattia e il numero di soggetti esposti al rischio di contrarla in un periodo di tempo definito, tenendo conto del tempo di esposizione di ogni soggetto e dunque del tempo totale di esposizione.
Quando è spesso impiegato il termine morbosità?
In epidemiologia il termine è tuttavia spesso impiegato come sinonimo di morbosità.
Come si calcola il tasso di morbilità?
Il tasso di morbilità può essere determinato in due modi: mettendo in rapporto con la popolazione studiata il numero complessivo degli individui che soffrono della malattia in questione ( prevalenza ), oppure soltanto il numero degli individui presso i quali la malattia si è manifestata per la prima volta in un certo periodo ( incidenza ).