Sommario
Come si chiama il bordo dei vestiti?
o cimosa (in alcune regioni vivagno) è il bordo non tagliato di una pezza di tessuto, il lato destro e sinistro quando esce dal telaio. o cinghia o cinta è una striscia flessibile generalmente di pelle o tessuto che si porta attorno alla vita, in sartoria cintura può essere la parte di un capo.
Quando la linea di un capo si definisce a sacco?
La prima si differenzia per un taglio dritto, dalle spalle fino all’orlo, con un lieve restringimento al di sotto del ginocchio. Se pur apparentemente banale, il taglio a sacco si caratterizza per un raro equilibrio che conferisce leggerezza e dinamicità alla figura.
A cosa serve la crinolina?
Descrizione tessuto molto rigido dall’aspetto trasparente, che serve per incrementare il volume delle gonne. viene comunemente indossato sotto l’abito per dargli un aspetto gonfio e sollevato, che aumenta ulteriormente l’impatto dell’abito.
Come si chiama la manica del pantalone?
Giro ( manica): si riferisce ad una manica che va ad attaccarsi al corpino utilizzando il perimetro superiore dove esce il braccio.
Come si chiama la parte finale dei pantaloni?
Risvolti. I risvolti o risvoltini sono una piega che si applica all’orlo inferiore dei pantaloni fino a scoprire di qualche centimetro le caviglie.
Cosa si intende per tagli nella moda?
Taglie: sistema numerico utilizzato per indicare le misure di una persona e le sue proporzioni. Tassello : piccolo pezzetto di tessuto che può assumere la forma triangolare o quadrata e che può servire a dare l’agio necessario al movimento. Esempio: quadratino ti tessuto inserito nelle maniche a kimono aderenti.
Chi ha inventato la linea a palloncino?
Storia della gonna a palloncino La gonna a palloncino però nasce grazie allo stilista Cristobal Balenciaga che nel 1958 la presenta in passerella. Il vero e proprio boom della gonna a palloncino però è negli anni ’80: in quel periodo infatti le donne preferivano la minigonna e il modello a palloncino era molto diffuso.
Come sedersi con la crinolina?
Per sedersi occorreva poggiarsi sull’orlo del sedile, tra un cerchio e l’altro, ripiegandosi su se stesse o in alternativa bisognava disporre con cautela dei cuscini dietro le spalle evitando di causare il ribaltamento dei cerchi che avrebbe portato a scoprire le gambe.
Come si fa una sottogonna in tulle?
Con la macchina da cucire andiamo ad effettuare un orlo a ‘zig-zag’ sui 2 lati corti del rettangolo di cotone. Quest’ultimo è il sostegno su cui applicheremo le balze di tulle. Con poco più di 1 centimetro di tessuto ripiegato due volte, creiamo un piccolo orlo sul lato corrispondente al fondo della sottogonna.