Sommario
Come si chiama l asportazione dello stomaco?
gastrectomia totale: prevede l’asportazione per intero dello stomaco e richiede la creazione di un passaggio tra esofago e piccolo intestino per il cibo ingerito.
Come si esegue la gastrectomia?
L’intervento viene effettuato in anestesia generale: il chirurgo esegue 4 piccole incisioni cutanee ed attraverso questi accessi laparoscopici separa lo stomaco dal duodeno distalmente e dalla porzione di stomaco sano (o dall’esofago in caso di gastrectomia totale) cranialmente.
Qual è la causa dell’intervento di gastrectomia?
L’intervento di gastrectomia, totale o subtotale, può causare una significativa perdita di peso corporeo, principalmente dovuta a una riduzione dell’apporto alimentare, spesso provocato dalla rapida sensazione di sazietà, percepita dopo l’assunzione di pochi bocconi di cibo.
Quali sono le indicazioni per i pazienti gastrectomizzati?
Si riportano, di seguito, alcune indicazioni di carattere generale che possono aiutare i pazienti gastrectomizzati ad alimentarsi in maniera corretta e adeguata alla loro condizione: Consumare almeno 6 pasti al giorno costituiti da piccole quantità di cibo, cercando di privilegiare gli alimenti con più alto valore nutritivo.
Come mangiare dopo una gastrectomia?
Dieta. Dopo una gastrectomia si consiglia una dieta con queste caratteristiche: fare tanti piccoli pasti leggeri (anche 6 giornalieri), evitando pochi pasti abbondanti; nelle fasi iniziali non assumere alimenti ricchi di fibre (cereali integrali, legumi e verdura); masticare a lungo e lentamente; mangiare molto lentamente;
Come avviene la gastrectomia parziale?
Gastrectomia parziale. La rimozione parziale dello stomaco, precisamente della sua parte inferiore, richiede la connessione di ciò che rimane (la parte superiore) con l’intestino tenue. Come nel caso precedente, la sigillatura potrebbe essere deficitaria e dar luogo a perdite di cibo dai compartimenti digerenti non uniti in modo naturale.
Come vivono le persone senza stomaco?
Un enorme problema di chi vive senza stomaco è legato agli sbalzi glicemici che fiaccano il corpo impedendo di lavorare, per esempio, una giornata intera. Si può passare in poco tempo da 300 a 30 di glicemia: non riesci a stare seduto, a parlare compiutamente, ed esiste il rischio di complicanze.
Come si può vivere senza stomaco?
Si può vivere senza stomaco? L’intervento chirurgico collega una parte dell’intestino con l’esofago, ricreando quindi una continuità del tratto digerente. Aiutati dai succhi biliari e pancreatici, anche i gastrectomizzati (persone cui si asporta lo stomaco) riescono a digerire il cibo.
Come si può eseguire la gastrectomia?
Eseguibile con una procedura chirurgica tradizionale o in laparoscopia, la gastrectomia è fondamentale per la cura del tumore allo stomaco e potrebbe essere utile anche in caso di obesità. Esistono diversi tipi di gastrectomia: totale, parziale, a manica e con rimozione dell’esofago.
Come eseguire una gastrectomia totale o subtotale?
La scelta di eseguire una gastrectomia totale o subtotale viene fondamentalmente effettuata in base alla posizione del tumore: tumori a livello cardiale, del fondo ed in alcuni casi del corpo gastrico e della piccola curvatura gastrica necessiteranno una gastrectomia totale per garantire la rimozione completa e radicale della neoplasia.
Qual è il periodo di ospedalizzazione della gastrectomia?
Fase post-operatoria. Conclusa la gastrectomia, è previsto un periodo di ospedalizzazione di una o due settimane, a seconda dei motivi dell’intervento. Subito dopo l’operazione e per almeno un paio di giorni, il paziente è sottoposto a drenaggio chirurgico