Come si chiamano i nomi che presentano la stessa forma al singolare e al plurale?
I nomi e gli aggettivi invariabili sono quelli che mantengono la forma del singolare anche al plurale. Sono di vario genere. Da ricordare anche i boia, i paria, i sosia, i vaglia, mentre pigiama ha sia la forma invariabile i pigiama, sia quella concordata i pigiami.
Come si chiamano i nomi che hanno la forma uguale per il maschile e per il femminile?
Nomi invariabili Alcuni nomi sono uguali sia al maschile sia al femminile. Appartengono a questa categoria i nomi che terminano in -ante , -ente , -ista , -cida , -iatra e sostantivi di parentela e amicizia. Ad esempio: cantante, malvivente, farmacista, pluriomicida, pediatra, nipote.
Quali sono i nomi di cosa di genere femminile?
Nel caso dei nomi di cosa il genere non ha nessun rapporto con le caratteristiche della cosa a cui è riferito, ma è convenzionale e fissato dall’uso. Emilio– bambino – lupo. Il sole – il naso – il quaderno. Femminile. Sono di genere femminile i nomi di persone e di animali di sesso femminile.
Quali sono i nomi che hanno una doppia forma?
Vi sono nomi che hanno una doppia forma, maschile e femminile, al singolare (orecchio, orecchia) e una doppia forma al plurale (orecchi, orecchie); altri nomi hanno un singolare (ginocchio) e due plurali (ginocchi, ginocchia). Tutti questi nomi si chiamano sovrabbondanti perché sovrabbondano di forme.
Quali sono i nomi di genere comune?
Questi nomi si chiamano di genere comune, perché hanno una forma comune, cioè unica per il maschile e per il femminile. Al plurale, però, le due forme spesso sono distinte: gli artisti, le artiste. Facciamo altri esempi: turista, barista, ciclista, insegnante, consulente, cantante, nipote, custode, pediatra, psichiatra.
Quali sono i nomi di cosa maschili e femminili?
I nomi di cose si dividono anch’essi in maschili (albero, sasso, monte) e femminili (pianta, pietra, montagna), senza alcun riferimento di sesso. Non esistono, purtroppo, regole o norme precise per distinguere i nomi di cosa maschili da quelli femminili. Solo la pratica e il vocabolario potranno aiutarci a distinguere il genere di tali nomi.