Come si chiamano i punti di riferimento universali?
I punti di riferimento universali sono i punti cardinali: nord, sud, est, ovest. Il Sole sorge sempre a est. Per orientarsi di notte il punto di riferimento è la Stella Polare. La bussola è uno strumento che indica sempre il nord.
Come spiegare i punti cardinali ai bambini?
Vi basterà spiegare loro che il Nord stia per convenzione sempre nella parte alta, il Sud in quella bassa, l’Est sulla destra della cartina e l’Ovest sulla sinistra. Ricordate ai bimbi, infine, che l’Est è noto anche come Oriente, l’Ovest come Occidente, il Nord come Settentrione ed il Sud come Meridione.
Cosa sono i punti di riferimento classe seconda?
Possono essere punti di riferimento solo gli elementi fissi dell’ambiente, ossia gli elementi sempre presenti, utilizzeremo quindi mappe e percorsi per comprendere al meglio di cosa stiamo parlando ed il corretto utilizzo di questi ultimi.
Come si chiama lo strumento per orientarsi?
La bussola è uno strumento per orientarsi mentre si naviga, si scala una montagna o semplicemente si cammina in un bosco, insomma in tutte quelle situazioni in cui non ci sono a disposizione punti di riferimento ben visibili.
Come spiegare ai bambini il funzionamento della bussola?
L’ago della bussola è un ago calamitato perché è stato strofinato con una calamita e ha acquisito la proprietà di attirare a sé gli oggetti metallici. Ogni calamita ha due estremità detti poli, che hanno capacità magnetiche diverse (polo nord e polo sud). I poli opposti si attraggono mentre quelli uguali si respingono.
Come spiegare i punti di riferimento?
I punti di riferimento sono quegli oggetti o quei luoghi che ci permettono di orientarci e quindi di verificare dove ci troviamo e se stiamo procedendo nella direzione giusta. Sono riferimenti occasionali quelli che usiamo per muoverci in città o nel territorio: i palazzi, le chiese, le piazze ecc.