Sommario
Come si chiamano i residui del vino?
Dopo la fermentazione, il vino tende via via a “pulirsi”: le fecce – residuo costituito da parti solide del grappolo, lieviti, tartrati – precipitano lentamente e sedimentano sul fondo dei recipienti in cui è conservato (vasi vinari).
A cosa serve il rimontaggio nel vino?
Il “rimontaggio”, come suggerisce il nome, è un’operazione che consiste nel pompare e sollevare il mosto, tramite una specifica valvola meccanica (vedi foto), dalla parte inferiore del tino, dove è conservato, per reinserirlo nella parte superiore, in corrispondenza del “cappello”.
Quando il vino fa il fondo?
Piccoli sedimenti nel vino Non bisogna allarmarsi perché il più delle volte si tratta di sali che si formano per sbalzi di temperatura. Questo perché l’acido tartarico si lega con dei minerali presenti nel vino (calcio e potassio), forma i sali che precipitano sul fondo della bottiglia.
Come si chiama il fondo della bottiglia di vino?
Il fondo “rientrante” è stato inventato nel IV secolo e oggi è comune a tutte le bottiglie di vini e di champagne.
Cosa sono i sedimenti del vino?
Il deposito o sedimento si forma durante la maturazione in bottiglia e soprattutto nei vini rossi. Il deposito può essere polveroso e granuloso (Borgogna rosso) o anche presentarsi sotto forma di piccole zolle nere (Porto Vintage).
Quando fare i rimontaggi?
“Conviene fare molti rimontagli quando il mosto è in piena fermentazione – anche uno all’ora per tempi brevi – esempio 3 minuti per una vasca da 100 hl- in seguito quando la fermentazione volge al termine oppure è svolta per 2/3 è bene ridurli gradualmente e quando il vino è quasi secco, ovvero il babbo segna 1-2 ne …
Quanto dura la fermentazione del vino?
15 giorni
La durata della fermentazione, a seconda del tipo di mosto e di come è stato trattato, può variare tra i 5 e i 15 giorni. E’ importante che la fermentazione non avvenga troppo velocemente, perchè la formazione di anidride carbonica sarebbe violenta e porterebbe alla dispersione delle sostanze aromatiche.
Come si fa a riconoscere un buon vino?
Un buon vino si riconosce dalla bottiglia per il colore limpido, senza sfumature cromatiche, legate spesso ad una eccessiva ossidazione. Per essere di qualità un buon vino dalla bottiglia si presenta pulito e non torbido ossia non dovrà presentare sedimenti sul fondo, che indicherebbero una cattiva conservazione.
A cosa serve la tacca sul fondo delle bottiglie?
Tutti sanno che sotto le bottiglie di spumante e di champagne (ma anche sotto a quelle del vino) è presente una rientranza sul fondo, ma in pochi sanno a cosa serve. Infatti quella conformazione “a campana” garantisce una maggiore resistenza meccanica alla pressione dei gas contenuti nello spumante e nel vino.