Sommario
Come si comportavano i cristiani nei confronti del potere politico?
Roma non accettava i cristiani perché erano una comunità separata, vista sospettosamente dal potere politico, e in oltre essi si rifiutavano di sacrificare davanti all’immagine dell’imperatore, che era obbligatorio, ed erano condannati a lesa maestà.
Come viene definito lo Stato italiano nei confronti della Chiesa?
Lo Stato italiano è una Repubblica democratica laica e aconfessionale, senza cioè una religione ufficiale, sebbene manchi nella sua Carta costituzionale una chiara ed espressa previsione del principio di laicità come, al contrario, avviene in altri Stati (si pensi all’art.
Quale fu l’atteggiamento del potere politico nei confronti dei cristiani nei primi due secoli dell’impero?
Lo scontro fra l’impero e i Cristiani non fu quasi mai a livello politico: i Cristiani continuarono ad affermare, persino durante le persecuzioni, il loro lealismo verso lo stato romano e a proclamarsi buoni cittadini di tale stato; l’impero a sua volta non avvertì mai nei Cristiani un pericolo per la loro sicurezza …
In quale modo il cristianesimo diventa religione più importante dell’impero?
Grazie a predicatori itineranti e, probabilmente, ai mercanti, per tutto il III secolo il cristianesimo continuò a diffondersi nelle sinagoghe ellenistiche dei principali centri urbani dell’impero; in ciò anche la traduzione dei vangeli nelle diverse lingue locali fu un elemento fondamentale.
Quando si sono divise le chiese?
Lo Scisma d’Oriente, chiamato così perché avvenne a Costantinopoli, fu l’evento e il risultato di una progressiva serie di contese all’ interno della Cristianità Calcedonese che vide la scomunica tra Papa Leone IX e il Patriarca Michele I proprio nell’ anno 1054.
Qual è il rapporto tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica?
138 della Costituzione. «Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.»