Sommario
Come si dice di una persona che giudica?
giudicante, anche come agg., che giudica, o che è chiamato a formulare un giudizio: Onde refulge a noi Dio giudicante (Dante); il tribunale, il collegio, e in senso più ampio l’organo giudicante (cioè il magistrato o il collegio dei magistrati, e in taluni casi anche i giudici popolari, chiamati a giudicare); raro come …
Come definire uno che se la tira?
In parole povere, per la donna una che se la tira è una ragazza altezzosa e supponente, mentre per l’uomo è una che non gliela dà.
Che giudica sinonimo?
[assol., esercitare la facoltà del giudizio: essere incapace di g.] ≈ discernere, pronunciarsi, vagliare, valutare, [con presunzione] sentenziare, [con presunzione] (pop.) sputare sentenze.
GIUDICATIVO – Significato e sinonimi di giudicativo nel dizionario italiano.
Cosa si intende con il termine giudizio?
Nel linguaggio com., qualsiasi affermazione, verbale oppure scritta, la quale non sia una semplice constatazione di fatto, ma esprima un’opinione sulle qualità, il valore, il merito di persona o cosa; spesso quindi sinon.
Che vuol dire giudicare una persona?
Formulare dentro di sé, o esprimere, un giudizio di valore, di merito, di approvazione o di biasimo su persone o cose (anche in questa accezione è spesso usato assol.): g. dall’apparenza; prov., mal si giudica il cavallo dalla sella; g.
Cosa vuol dire insultare una persona?
«saltare su, o contro»]. – 1. tr. Recare volontariamente grave offesa a una persona e alla sua dignità con parole ingiuriose, con atti che tendono a umiliare o schernire, con un contegno intenzionalmente sprezzante e provocatorio: i.
Cosa significa dare un giudizio?
Si parla di giudizio nell’applicazione della legge, con un giudice che stabilisce i torti e le ragioni delle parti; si parla di giudizio quando si parla di Dio. Dare un giudizio, dunque, è per definizione emettere un’affermazione ritenuta finita e non elastica.
Cosa significa comparire in giudizio?
Questa espressione significa semplicemente “essere chiamati a presentarsi in tribunale”, in una causa civile, alla data indicata nell’atto di citazione stesso (che poi, di solito, viene sempre spostata di qualche giorno).