Sommario
Come si è ripartita la carica sulle due sfere?
Dopo il contatto la carica si distribuisce sulle sfere in modo che queste raggiungano lo stesso potenziale, quindi in modo direttamente proporzionale alle capacità: V1=V2 da cui Q1C1=Q2C2.
Quando un corpo si dice in equilibrio elettrostatico?
Un conduttore in equilibrio elettrostatico è tale se la velocità totale delle cariche al suo interno, intesa come somma vettoriale, è nulla. Un conduttore elettrico in equilibrio gode di particolari proprietà relative alla distribuzione della carica sulla sua superficie esterna.
Perché all’interno di un conduttore in equilibrio elettrostatico il potenziale costante?
All’interno del conduttore dunque non ci saranno cariche libere di muoversi ed il campo elettrico al suo interno vale zero mentre il potenziale elettrico assumerà un valore costante in tutti i punti.
Dove e come si dispongono le cariche in un conduttore?
Tenendo conto di questo e grazie al teorema del flusso si ha che le cariche elettriche (o meglio gli eccessi di carica) si dispongono sulle superfici esterne dei conduttori. il campo nullo significa che lo spazio entro il conduttore è equipotenziale.
Cosa succede se in un conduttore sono presenti cariche in eccesso?
All’equilibrio la carica si dispone tutta sulla superficie esterna del conduttore in esame, in quanto le cariche in eccesso si respingono. In particolare la densità superficiale di carica è maggiore nei punti dove la curvatura è più accentuata, questo è noto come “potere delle punte”.
Cosa succede a un conduttore quando viene posto in una zona ove è presente un campo elettrico?
Supponiamo di introdurre un conduttore in una regione di spazio nel quale è presente un campo elettrico. In tal caso, ognuna delle cariche libere del conduttore sentirà il campo elettrico e di conseguenza tenderà a spostarsi sulla superficie del conduttore stesso fino a determinare una condizione di equilibrio.
Che cosa è il potenziale elettrico?
Il potenziale elettrico è dunque il rapporto tra l’energia potenziale elettrica, ossia il lavoro che deve compiere la forza dovuta al campo elettrico per spostare una o più cariche da quel punto fino all’infinito (ove si assume potenziale nullo), e la carica di prova.