Sommario
- 1 Come si effettua una misurazione con il calibro?
- 2 Qual è la precisione tipica di un calibro?
- 3 Quanti tipi di calibro ci sono?
- 4 Come è fatto il calibro a corsoio?
- 5 Come si legge un nonio?
- 6 Quale è la distanza in mm tra le tacche della scala del nonio in un calibro decimale?
- 7 Come scegliere uno strumento di misura?
Come si effettua una misurazione con il calibro?
La tacca sul regolo che precede lo zero del nonio indica la misura di 4,7 cm = 47 mm; la prima tacca sul nonio che coincide con una tacca sul regolo indica la misura di 0,90 mm, quindi l’oggetto misura 47,90 mm.
Qual è la precisione tipica di un calibro?
Il Calibro è uno strumento di misura adatto a misurare (con precisione decimi,ventesimi, cinquantesimi e centesimi di millimetro) la larghezza di un oggetto, la distanza tra due facce piane in una concavità, la profondità di un solco o foro.
Come è fatto il calibro Ventesimale?
Il calibro è formato da una parte fissa graduata in millimetri e in pollici ed un corsoio mobile su di essa che incorpora il nonio, un’ulteriore scala graduata con 20 tacche millimetriche: per questo il calibro più comune viene definito calibro ventesimale.
Come si usa il nonio del calibro?
Si legge una quantità di poco superiore a 2,1 cm; il nonio serve per valutare questo eccesso. La lettura è: 2,1 cm + 0,035 cm = 2,135 cm. La tacca del nonio che meglio corrisponde a una qualsiasi tacca della scala principale è compresa fra 3 e 4: si leggono 3,5 decimi di millimetro (0,035 cm).
Quanti tipi di calibro ci sono?
Esistono diversi tipi di calibri a seconda della dimensione che si vuole misurare;
- calibri per esterni;
- calibri per interni;
- calibri per profondità;
- calibri universali.
Come è fatto il calibro a corsoio?
Il calibro a corsoio è costituito da due parti, due regoli graduati che scorrono in direzione assiale uno sull’altro, dotati di appendici, dette becchi, utilizzate come riferimenti, o battute, per la distanza dei punti da misurare.
Che cos’è il calibro a corsoio Ventesimale?
Il calibro a corsoio con nonio ventesimale è quello più usato per le normali operazioni di misura in officina. nel calibro ventesimale la scala graduata del nonio è divisa in 20 parti e ha una lunghezza di 19 mm. in questo modo la distanza tra due trattini consecutivi sulla scala del nonio è pari a 19 : 20 = 0,95 mm.
Come si usa un calibro digitale?
In questo tipo di calibro, sul corsoio viene montato un indicatore elettronico digitale che ne rileva lo spostamento, mentre sul corpo viene normalmente incisa una scala millimetrata, usata però solo per la verifica grossolana dello strumento elettronico.
Come si legge un nonio?
La parte principale della misura è 2,2 centimetri, la parte secondaria è 13/20 (base 20 della scala secondaria) di millimetro, quindi la misura vale circa 2,265 centimetri, ottenuti sommando 2,2 centimetri + 13/20 di millimetro (in unità omogenee 2,2 cm + 0,065 cm).
Quale è la distanza in mm tra le tacche della scala del nonio in un calibro decimale?
0,9 mm
Nel calibro decimale, la scala graduata del nonio è divisa in 10 parti e ha una lunghezza di 9 mm. Quindi la distanza tra due trattini consecu- tivi sulla scala del nonio è pari a 9 : 10 = 0,9 mm.
Come si legge un calibro a orologio?
La lettura si effettua sempre allo stesso modo, ossia leggendo la dimensione sul regolo graduato e servendosi del nonio in caso di valori decimali o centesimali. Nota: la superficie rossa e la superficie verde devono essere parallele e in contatto con i componenti del calibro in modo da evitare errori di misura.
Come funziona il calibro delle armi?
Il calibro indica il diametro interno o esterno di un tubo. Nelle convenzioni italiane il calibro viene espresso in millimetri, quindi l’espressione “fucile calibro 5,56” indica che il diametro interno della canna misurato tra i pieni è pari a 5,56 mm.
Come scegliere uno strumento di misura?
Le caratteristiche fondamentali per la scelta di uno strumento sono: Portata massima: deve essere compatibile con ciò che vogliamo misurare. Precisione: la precisione garantita dal costruttore deve essere pari a 1/2 o 1/3 della tolleranza dichiarata nelle operazioni di utilizzo dello strumento.