Come si fa a capire se la persona è in arresto cardio respiratorio?
Ci sono 2 segnali che ci fanno capire se ci troviamo davanti ad un arresto cardiaco:
- Perdita di coscienza: la persona cade a terra o si accascia sulla sedia senza segni premonitori.
- Assenza di respirazione: il torace non si espande e non è presente flusso d’aria.
Come capire se una persona non respira?
Osservare il torace per verificare i movimenti respiratori. Ascoltare con l’orecchio se ci sono rumori respiratori….
- Perdita di coscienza.
- Cianosi: colorito bluastro della pelle (viso, labbra, padiglioni auricolari, unghie).
- Assenza di movimenti respiratori.
- Assenza di passaggio d’aria dal naso e dalla bocca.
Come avviene un arresto respiratorio?
presenza di vomito, muco o sangue; momentanea perdita di coscienza con scivolamento della lingua nel retrobocca che ostacola il passaggio dell’aria; inalazione di corpi estranei che possono occludere le vie respiratorie; laringospasmo (spasmo alle corde vocali) per infiammazioni, infezioni e allergie.
Qual è la principale causa di arresto cardiaco?
La principale causa di arresto cardiaco è una compromissione dell’apparato elettrico del cuore che ne determina la ritmica contrazione.
Come comporta un arresto cardiaco senza CPR?
Un arresto cardiaco comporta, come si è ripetutamente detto, scarsa o inesistente perfusione sanguigna e quindi anossia (mancanza di ossigeno alle cellule). Pertanto se l’arresto non viene rapidamente risolto i danni saranno tali da condurre alla morte. Un arresto senza CPR che dura 10 minuti offre bassissime probabilità di sopravvivenza.
Quanto dura un arresto senza CPR?
Un arresto senza CPR che dura 10 minuti offre bassissime probabilità di sopravvivenza. Se, invece, il blocco cardiaco viene superato ed il cuore riprende il suo normale funzionamento l’organo che maggiormente può riportare conseguenze è il cervello perché è assolutamente privo di riserve di sangue ossigenato.