Sommario
Come si fa a depositare un marchio?
La domanda di registrazione di marchio può essere presentata direttamente dall’interessato oppure questi può farsi rappresentare da un altro soggetto a ciò abilitato. L’interessato può chiedere la registrazione effettuando un deposito postale, oppure recandosi direttamente in Camera di Commercio.
Chi si occupa di registrare un marchio?
dal titolare del marchio; da un rappresentante, cioè un avvocato iscritto all’ordine; da un mandatario, ossia un consulente esperto in proprietà industriale iscritto all’ordine.
Cosa significa depositare un marchio?
Dire quindi “depositare un marchio, deposito di un marchio, o marchio depositato” significa “aver presentato la domanda di registrazione presso le autorità competenti”. In questa fase il marchio non è ancora registrato: esiste una domanda che è stata presentata all’autorità competente per ottenere la registrazione del marchio.
Quali sono le tasse per il deposito di un marchio?
Quindi, per depositare un marchio in Italia le tasse, i bolli e le tasse per la lettera di incarico corrispondono a Euro 177,00 per una classe di prodotti e servizi. Cosa possono comprendere gli onorari dei professionisti per il deposito di un marchio e quali altri servizi può fornire un professionista.
Cosa è un marchio d’impresa?
Il marchio è un segno distintivo tipico d’impresa destinatario di un’ampia e specifica disciplina rispetto agli altri segni distintivi. Lo scopo del marchio è quello di rendere individuabili sul mercato i prodotti e i servizi dell’imprenditore.
Come può essere trasferito il marchio?
Ai sensi dell’articolo 2573 del codice civile, il marchio può essere trasferito. Il trasferimento del marchio può avvenire in tre distinte modalità. La prima, legata alla cessione a titolo definitivo, può aversi in maniera indipendente o meno rispetto alla cessione di altri elementi aziendali.