Come si fa cyberbullismo?
Il cyberbullismo si riferisce all’utilizzo di comunicazioni elettroniche, in modo particolare messaggi sui social network, post e chat, ma anche mail ed SMS, per vessare qualcuno, in genere utilizzando un linguaggio diffamatorio, intimidatorio o minaccioso.
Come rispondere al cyberbullismo?
Cancellare da soli i contenuti o farli cancellarle dai gestori della piattaforma. Bloccare e segnalare il molestatore nel social network corrispondente (segnalazione di abuso). Rivolgersi ad insegnanti, superiori o altre persone di fiducia e nei casi gravi presentare denuncia alla polizia.
Chi fa cyberbullismo?
Il cyberbullo può essere definito come un soggetto, normalmente di età compresa tra i 10 e i 16 anni (ma che può essere anche più grande o più piccolo), che utilizza il web, con il quale ha particolare dimestichezza, per prendersela con i più deboli, attaccandoli o insultandoli.
Come rispondere a dei bulli?
Consiglio numero uno: quando il bullo attacca, non rispondere con la stessa modalità (alzando le mani o la voce a tua volta) e non far vedere che le sue parole hanno in qualche modo turbato la tua psiche. Piuttosto, dimostrati sfacciato mantenendo un contegno forte e cortese.
Come viene utilizzato il termine cyberbullismo nella vita reale?
Tuttavia nell’uso corrente il termine cyberbullismo viene utilizzato indifferentemente per entrambi i casi. Come il bullismo nella vita reale, il cyberbullismo può a volte costituire una violazione del Codice civile e del Codice penale e, per quanto riguarda l’ordinamento italiano, del Codice della privacy (D.Lgs 196 del 2003).
Qual è la percentuale di vittime di cyberbullismo?
Circa il 25% riferisce di aver subito cyberbullismo, mentre il 17% afferma di aver cyberbullizzato un coetaneo. In un recente studio, Beran e Li (2007) hanno scoperto che la percentuale di studenti vittime di cyberbullismo è salita al 35%.
Come è coniato il termine cyberbullying?
Il termine cyberbullying è stato coniato dal docente canadese Bill Belsey. I giuristi anglofoni distinguono di solito tra il cyberbullying (cyberbullismo), che avviene tra minorenni, e il cyberharassment (cybermolestia) che avviene tra adulti o tra un adulto e un minorenne.