Sommario
Come si fa la diagnosi di epatite?
La diagnosi di epatite E si basa sui disturbi (sintomi) presenti e su indagini strumentali e di laboratorio. I sintomi caratteristici dell’epatite acuta (ittero, dolore addominale, nausea, vomito e inappetenza) possono fornire indicazioni al medico per la prescrizione di analisi di laboratorio in grado di individuare la causa dell’epatite.
Come si può guarire dall’epatite C?
Dall’epatite C si può guarire in oltre il 90% dei casi. La risposta al trattamento con i nuovi farmaci ad azione diretta varia in base al genotipo del virus ed è definita come la discesa dei livelli di RNA virale a valori non rilevabili dopo 12-24 settimane dalla sospensione del farmaco:
Quali sono i markers dell’epatite?
I markers dell’epatite sono esami che rilevano le infezioni da epatite virale. Mostrano se l’infezione è in corso o passata. Gli esami per l’epatite virale usano anticorpali e antigeni, quindi possono rilevare più tipi di virus insieme. Gli
Qual è il virus dell’epatite E?
Il virus dell’epatite E (HEV), proveniente dalle feci delle persone o degli animali infetti, può sopravvivere in forma attiva e contaminare le acque utilizzate a scopo alimentare o agricolo. Inoltre, il virus è presente nella carne di animali (maiali, cinghiali) non trattata o non adeguatamente cotta.
Quando si parla di epatite autoimmune?
Si parla di epatite autoimmune quando il fegato è colpito da un processo infiammatorio, dovuto all’attacco di cellule immunitarie anomale. Tali cellule, anziché difendere l’organismo come avviene nei soggetti sani, aggrediscono e danneggiano il fegato.
Quali sono i sintomi più comuni di epatite?
Malessere, nausea, dolori addominali sono i sintomi più comuni di tutte le forme di epatite. Spesso, ma non sempre vi è ittero: nell’epatite A lo si osserva di frequente, ma non sono rare le forme asintomatiche; anche nell’epatite B, per lo più asintomatica, non sempre vi è ittero o febbre e il suo esordio è comunque vago e insidioso;
Come si cronicizza l’epatite?
In seguito alla cronicizzazione si può sviluppare, in una percentuale variabile di pazienti, cirrosi epatica e/o tumore del fegato (epatocarcinoma). L’epatite A e l’epatite E non cronicizzano mai. L’epatite B cronicizza nel 5-10 per cento dei casi. L’epatite C cronicizza molto frequentemente: fino all’85% dei casi.