Sommario
Come si fanno le divisioni con polinomi?
Algoritmo per la determinazione del quoziente e del resto
- Si ordinano i polinomi secondo le potenze decrescenti della lettera x;
- Si divide il primo termine del dividendo per il primo termine del divisore: il quoziente ottenuto è il primo termine del quoziente dei due polinomi;
Come si capisce per cosa è divisibile un polinomio?
Un polinomio è divisibile per un monomio non nullo se quest’ultimo è un numero (ossia un monomio di grado zero) oppure se ogni suo termine è divisibile per quel monomio. Stabilite se il polinomio dato è divisibile per il monomio a fianco scritto.
Come fare le divisioni tra polinomi è monomi?
La divisione di un polinomio per un monomio è un’operazione che restituisce un polinomio a patto che sussista la condizione di divisibilità. Il polinomio quoziente si calcola dividendo ciascun monomio del polinomio per il monomio divisore, termine a termine e in modo ordinato.
Quando si può dividere con Ruffini?
Il procedimento per la determinazione del quoziente e del resto può essere semplificato nel caso in cui il divisore B è un polinomio del tipo B = x \pm c , cioè se il divisore è un binomio di primo grado monico, cioè con coefficiente della x uguale a 1.
Come faccio a sapere se un polinomio è divisibile per un altro polinomio?
Un polinomio è divisibile per un altro polinomio quando non abbiamo resto. Avviene come in aritmetica, un numero è divisore di un altro quando lo divide in parti uguali senza avere resto.
Come stabilire se un polinomio è divisibile per un binomio?
P(-a) = 0. R = 0. Di conseguenza P(x) è divisibile per (x+a). Quindi possiamo dire che condizione necessaria e sufficiente affinché un POLINOMIO INTERO in x, P(x) sia divisibile per il binomio (x+a) è che il POLINOMIO si ANNULLI quando ad x si SOSTITUISCE -a.
Come si esegue la divisione fra due monomi?
Un monomio (dividendo) si dice divisibile per un altro monomio (divisore) se esiste un ulteriore monomio (quoziente) che moltiplicato per il secondo dà il primo.
Quando un monomio si dice impossibile?
[in un’espressione letterale se lo 0 è denominatore l’espressione si ritiene IMPOSSIBILE.] -si dice monomio un’espressione letterale che contiene solo le operazioni di moltiplicazione,divisione ed elevamento a potenza. *rispetto ad una lettera che non compare il monomio ha grado 0.
Dove si può applicare la regola di Ruffini?
Un metodo che può essere utile sfrutta la regola di Ruffini. Questo è un procedimento che, in certi casi, permette di scomporre un polinomio di grado n nel prodotto di un polinomio di grado n − 1 n-1 n−1 e un polinomio di 1º grado.