Sommario
Come si indica un angolo con le lettere?
– con le tre lettere maiuscole indicanti nell’ordine, un punto preso sul primo lato, il vertice, e un punto preso sul secondo lato; – con lettere dell’alfabeto greco. Nei primi due casi, le lettere devono essere sormontate: dal simbolo ̂ se l’angolo è convesso, e dal simbolo ̌, se l’angolo è concavo.
Come sono i lati che formano un angolo retto?
L’angolo retto è un angolo definito nel seguente modo: se da un punto di una retta si alza un’altra retta e gli angoli formati tra questa e la retta data da una parte e dall’altra sono congruenti, allora essi sono retti.
Quali sono gli angoli convessi?
Un angolo si dice, invece, convesso dal momento in cui il prolungamento dei lati che lo definiscono “cade” al di fuori dell’angolo stesso. L’angolo nullo è il caso limite di angolo convesso in quanto le continuazioni dei lati, anche se sovrapposti, non sono contenuti nell’angolo.
Come si indica l’angolo retto?
Per sottolineare il fatto che l’angolo è retto, lo indicheremo con un piccolo rettangolo. È facile notare che una qualsiasi semiretta perpendicolare ad una retta forma due angoli retti, poiché divide l’angolo piatto in due angoli uguali.
Chi ha gli angoli retti?
In geometria, il rettangolo è un quadrilatero che ha tutti gli angoli interni congruenti tra loro (e, di conseguenza, retti).
Qual è l’angolo nullo?
In matematica, in particolare in geometria, per angolo nullo si intende l’angolo che ha come lati due semirette coincidenti e che non contiene altri punti oltre a quelli dei suoi lati. L’angolo nullo misura in radianti 0 e in gradi 0.
Qual è l’angolo acuto?
L’angolo acuto è un angolo minore di 90 gradi, ovvero di un angolo retto e diverso dall’angolo nullo. Il suo valore in radianti è compreso tra 0 e π/2 (π/2 escluso). La prima definizione nota di angolo acuto proviene dagli Elementi di Euclide (definizione 12) e dice: «Dicesi acuto l’angolo minore di un angolo retto.»