Sommario
Come si intende il lavoro straordinario?
Innanzitutto è bene specificare che, per lavoro straordinario, si intendono le ore lavorate dopo il normale orario di lavoro. Così infatti si legge nel Decreto Legislativo n.66 dell’8 aprile 2003: “Il lavoro straordinario è il lavoro prestato oltre l’orario normale di lavoro così come definito all’articolo 3 del presente decreto”.
Qual è l’orario di lavoro straordinario?
Il lavoro straordinario è quello che è prestato oltre il normale orario di lavoro, il quale secondo il Decreto sull’Orario di Lavoro in Italia è pari a 40 ore settimanali. Si tratta di un impegno che esula da quello normalmente dovuto che è pertanto retribuito con maggiorazioni sulla busta paga,
Qual è il limite massimo di ore di lavoro straordinario?
Il lavoro straordinario ha un limite massimo di 250 ore annue di straordinario diurno, notturno o festivo. E’ questo quindi il monte ore che il lavoratore può lavorare in un anno oltre il normale orario di lavoro di 40 ore (e fino a 48 ore settimanali).
Come calcolare la maggiorazione per il lavoro straordinario?
Il calcolo dello straordinario. Di solito la maggiorazione in busta paga per il lavoro straordinario è calcolata sulla retribuzione normalmente percepita dal lavoratore. Per quanto concerne l’ammontare della maggiorazione, uno dei contratti più diffusi come il CCNL Commercio prevede ad esempio le seguenti maggiorazioni:
Quando sarà richiesto tale prolungamento di prestazioni straordinarie?
Negli altri casi in cui fosse richiesto tale prolungamento di prestazioni straordinarie nella giornata di sabato, esso sarà concordato con la Rappresentanza sindacale unitaria e per esso sarà corrisposta una maggiorazione nella misura del 50 per cento quando le prestazioni straordinarie superino le 2 ore.
Come va considerato il sabato come una giornata lavorativa a zero ore?
Il Ministero del Lavoro ha specificato che il sabato non va considerato come un giorno di riposo, bensì come una “giornata lavorativa a zero ore”.
Come può essere retribuito lo straordinario?
Lo straordinario è retribuito con una maggiorazione fissata dal contratto collettivo. Il Ccnl può anche prevedere, in alternativa o in aggiunta alle maggiorazioni economiche, anche dei riposi compensativi. In caso di straordinario continuativo, il compenso per lo straordinario può essere corrisposto in modo forfettario.
Come si può effettuare lo straordinario?
In tutti gli altri casi, il dipendente può rifiutarsi di effettuare lo straordinario senza che a ciò conseguano sanzioni. Quindi, in assenza delle condizioni appena elencate, lo straordinario è possibile solo previo accordo tra il datore di lavoro e il dipendente, nei limiti massimi di 250 ore all’anno.
Cosa può chiedere il datore di lavoro?
Il datore di lavoro, quando ve ne sia la necessità, e sempre che non sia possibile procedere alla assunzione di nuovo personale, può saltuariamente richiedere che venga effettuato del lavoro straordinario che non superi le 2 ore giornaliere e le 12 settimanali. Va precisato che può chiedere ma non imporre.