Sommario
Come si mangiava negli anni 70?
Per dire, le uova e i pomodori ripieni ( a fianco), l’insalata russa sformata in un ammasso gelatinoso, il famigerato aspic (foto sopra), i cocktail di scampi, oltre che i vol au vent giganti farciti di tortellini alla panna, il vitello tonnato, le iconiche corone di costolette.
Cosa mangiavano i contadini negli anni 50?
Di regola, per colazione c’erano caffelatte, pane, burro e marmellata. A mezzogiorno e sera, minestrone, pasta o riso in tutte le varianti. Venerdì di magro e digiuno: tonno (venduto sciolto nelle botteghine), raramente pesce fresco; d’inverno il merluzzo.
Cosa si mangiava nel 1950?
Agnolotti, bucatini, maccheroni, penne, spaghetti, purché fosse pasta, condita con salsa di pomodoro che per il pranzo della domenica diventava addirittura ragù e momento di aggregazione familiare.
Cosa mangiavano gli italiani negli anni 70?
L’abbinamento tra terra e mare è un altra moda tipica degli anni ’70: abbinare funghi e gamberetti, prosciutto e alici, salmone e pomodoro. Il tutto con l’immancabile panna. Gli altri ingredienti sono panna e sugo di pomodoro. Il principe dei dessert anni ’70, benché inventato in piena Belle Époque.
Come si mangiava negli anni 80?
Primi
- Pasta alle 3P (panna, prosciutto, piselli)
- Pasta all’arrabbiata.
- Pasta (pennette, sedanini o gramigna) Mammarosa con salsiccia e panna.
- Pennette (o penne) alla vodka.
- Penne (o farfalle) con panna e salmone affumicato.
- Riso con salmone e petali di rosa.
- Risotto alle fragole.
- Risotto allo Champagne.
Cosa mangiavano i contadini?
L’alimentazione dei contadini era per lo più caratterizzata dal consumo di verdure, di latte e dei suoi derivati, e di legumi che apportavano proteine a quell’alimentazione così scarsa di elementi energizzanti. La tradizione dei fagioli all’interno della polenta avrebbe poi fatto nascere i calzagatti.