Sommario
Come si misura la durata di un suono?
Lo strumento universalmente adoperato per le misure di livello sonoro correnti è il ‘Fonometro’. Questo è uno strumento per valutare l’ampiezza dei suoni e fornire misure obiettive e riproducibili del SEL e delle altre grandezze di cui abbiamo parlato.
Quali delle seguenti caratteristiche cambiano quando un suono ha un volume più alto?
Più alta è la frequenza di un suono, più elevato sarà il suo tono. La voce femminile, per esempio, tende solitamente ad essere più alta di quella maschile e, quindi, di tonalità più elevata. Più veloce è la vibrazione della fonte sonora, più alta sarà la sua frequenza e il suo tono.
Qual è l’intensità del suono?
L’intensità è quella caratteristica del suono che ci permette di distinguere suoni più forti da suoni più deboli. Essa dipende dalla maggiore o minore ampiezza delle vibrazioni della fonte sonora. Un suono può passare gradualmente dal piano al forte e viceversa, per cui diciamo che è in crescendo o in diminuendo.
Qual è la misura più utilizzata per il suono?
L’unità di misura più utilizzata per la misurazione del suono è il decibel; i danni per l’udito iniziano a 90 dB se l’esposizione è molto prolungata nel tempo, mentre dopo i 120 dB circa si inizierà a sentire dolore. La misura del suono viene effettuata principalmente tramite il fonometro.
Qual è l’intensità del suono di una foglia?
Intensità del suono – qualche esempio. Il rumore di una foglia che cade ha un’intensità tra i 10 e i 20 dB, il respiro di una persona che dorme intorno ai 30 dB, il rumore che si sente da dentro un automobile in corsa è di circa 90 dB, per questo per ascoltare musica in auto bisogna utilizzare volumi molto alti.
Che cosa distingue un suono da un altro?
Oltre all’altezza che distingue un suono da un altro: il volume o, più precisamente, l’intensità. Un suono molto intenso si dice forte, uno poco intenso si dice piano.