Sommario
Come si ottiene la disoccupazione dopo il licenziamento?
La domanda di disoccupazione va presentata entro 68 giorni dalla perdita del posto di lavoro. Può essere richiesta presso il patronato oppure è possibile inviare la domanda in autonomia in modalità telematica tramite il sito dell’INPS con il proprio SPID.
Quando l’Inps paga la Naspi?
Per quel che riguarda il pagamento, la NASpI non arriva sempre lo stesso giorno del mese: non c’è quindi un giorno fisso, ma nei primi 7-8 giorni del mese – generalmente – possibilità verificare la data in cui l’INPS effettuerà il versamento della disoccupazione.
Quando so ha diritto alla disoccupazione?
requisito contributivo: tredici settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione; requisito lavorativo: trenta giorni di lavoro effettivo nei dodici mesi precedenti l’inizio della disoccupazione.
Quando scatta l’assegno di disoccupazione?
L’assegno di disoccupazione scatta tutte le volte in cui il licenziamento avviene per una causa contraria alla volontà del lavoratore. Tutte le volte in cui si perde il posto di lavoro e ciò avviene per cause estranee alla volontà del lavoratore, quest’ultimo ha diritto alla disoccupazione erogata dall’Inps.
Chi ha diritto all’assegno di disoccupazione NASpI?
L’ASDI (Assegno Sociale di Disoccupazione), che spetta a chi ha già usufruito di tutto il periodo di NASpI possibile ma é ancora disoccupato; l’importo ammonta al 75% dell’ultima NASpI riscossa. Requisiti: a chi spetta. Hai diritto all’assegno di disoccupazione NASpI solo se possiedi i seguenti requisiti:
Come si può accedere alla domanda di disoccupazione?
La prima cosa da fare sarà dare comunicazione all’Istituto della cessazione del rapporto di lavoro e, quindi, presentare richiesta per poter accedere alla prestazione. I lavoratori licenziati involontariamente possono la domanda di disoccupazione: tramite il sito dell’Inps (www.inps.it) accedendo con il proprio codice Pin;
Quando si ha diritto alla disoccupazione?
Si ha diritto alla disoccupazione anche quando il dipendente è stato licenziato per « giusta causa » ossia per sua colpa. Anche se il lavoratore ammette la propria responsabilità e non impugna il licenziamento, potrà ugualmente presentare la domanda di disoccupazione all’Inps. Non rileva che la perdita del lavoro sia avvenuta a causa di una