Sommario
- 1 Come si ottiene un preparato istologico?
- 2 Qual è il microscopio più utilizzato per l’esame istologico di routine?
- 3 Come si preparano i campioni per osservarli al microscopio elettronico?
- 4 Come funziona il microscopio elettronico?
- 5 Qual è la differenza tra esame istologico e biopsia?
- 6 A cosa serve l istologia?
Come si ottiene un preparato istologico?
In definitiva, le fasi fondamentali per allestire un preparato istologico, e che descriveremo nei paragrafi successivi, sono:
- Prelievo;
- Fissazione;
- Inclusione;
- Sezionamento;
- Montaggio;
- Colorazione.
Qual è il microscopio più utilizzato per l’esame istologico di routine?
L’istologia studia la morfologia dei tessuti, e le cellule che li compongono, sia da un punto di vista morfologico che funzionale. Lo strumento essenziale per l’analisi è il microscopio ottico, che permette l’osservazione diretta dei tessuti che si vogliono studiare.
Che cos’è la Diafanizzazione?
In istologia, per diafanizzazione, si intende il processo chimico attraverso il quale un campione è reso trasparente. La diafanizzazione, in altre parole, serve a modificare le proprietà di un campione posto su un vetrino affinché questo possa essere sufficientemente opaco da lasciar passare la radiazione luminosa.
Come si preparano i campioni per osservarli al microscopio elettronico?
Il metodo più comune per preparare campioni per la microscopia elettronica a trasmissione richiede il taglio dei tessuti in sezioni ultrasottili che devono essere chimicamente fissati e stabiliti (sebbene la fissazione uccida le cellule, mantiene le componenti cellulari così com’erano nelle cellule viventi).
Come funziona il microscopio elettronico?
Dal campione vengono emesse numerose particelle fra le quali gli elettroni secondari. Questi elettroni vengono rilevati da uno speciale rivelatore e convertiti in impulsi elettrici. Il fascio non è fisso ma viene fatto scandire: viene cioè fatto passare sul campione in una zona rettangolare, riga per riga, in sequenza.
A cosa serve l’esame istologico della placenta?
Esame istologico della placenta. Questo test, come anticipato in precedenza, è l’unico esame istologico non effettuato per la diagnosi di un tumore. Si richiede, infatti, in caso di gravidanza problematica, che si interrompa con un aborto spontaneo o con una morte in utero del feto, per capirne le ragioni.
Qual è la differenza tra esame istologico e biopsia?
Mentre per l’esame citologico si procede con agoaspirato, una tecnica che utilizza un ago molto sottile, per l’analisi istologica si ricorre ad un ago più spesso (biopsia) che preleva una quantità maggiore di materiale.
A cosa serve l istologia?
L’esame istologico o istopatologico, è un test di laboratorio fondamentale in particolare per la diagnosi di tumore (maligno o benigno) perché si effettua al microscopio su campioni di tessuti organici che presentano una qualche forma di anomalia.