Sommario
Come si pianta un bulbo di tulipano?
I bulbi dei tulipani vanno interrati con la punta rivolta verso l’alto ad una profondità di circa 10-15 cm. Tra un bulbo ed un altro va mantenuta una distanza di almeno 10 cm., in modo che le piante ed il fiore possano svilupparsi adeguatamente.
Dove nascono i bulbi?
Quando i bulbi da fiore sono lasciati nel terreno, facilmente capita che producano dei bulbilli, cioè dei piccoli bulbi che, separati dalla pianta madre e interrati a loro volta, daranno vita a nuove piante. I bulbi necessitano di un terreno sciolto, universale, mischiato a sabbia e concimato con letame maturo.
Quando separare i bulbi?
Separa i bulbi prima di trapiantare.
- Se ti accorgi che il bulbo ha formato un grappolo di piccoli bulbi, separali delicatamente con le dita.
- I nuovi bulbi possono essere piantati separatamente e questo è un buon modo per aumentare il tuo deposito di bulbi.
Come si moltiplicano i giacinti?
La moltiplicazione del Giacinto avviene in autunno per divisione dei bulbilli ovvero dei bulbi piccoli che si formano alla base del bulbo principale. I bulbilli si lasciano crescere sul bulbo principale o bulbo madre fino a quando non saranno maturi abbastanza per essere divisi.
Quante volte si devono innaffiare i bulbi?
Prima della fioritura, i bulbi dei tulipani devono essere annaffiati ogni tre o quattro giorni. Se li avete piantati in giardino, invece, non necessitano di acqua, perché gli basta la pioggia che cade d’inverno. A primavera, durante la fioritura, devono essere bagnati più spesso, ogni due o tre giorni.
Quando si interrano i bulbi di tulipano?
Il periodo ideale per piantarli, oscilla sicuramente tra ottobre e novembre, massimo inizio dicembre nei climi più miti. I bulbi vanno piantati all’aperto, ad una profondità di circa 20 centimetri.
Che parte della pianta e il bulbo?
Vengono definite bulbose rizomatose o tuberose le piante erbacee dotate di organi di accumulo posizionati a livello delle radici: tutti presentano un organo carnoso sotterraneo di immagazzinamento che permette loro di sopravvivere durante i periodi di dormienza.