Come si potano le piante di crisantemo?
La prima potatura dei crisantemi va eseguita a fine maggio, quando le piante avranno raggiunto un’altezza di circa 40 cm. Con la potatura bisognerà potare le piante a un’altezza di circa 15 cm dal suolo così da indurre la pianta a emettere nuovi getti laterali, ogni getto svilupperà almeno un capolino.
Cosa fare con i crisantemi dopo fioritura?
Avete ben due soluzioni. La prima è quella di lasciarli nel solito vaso e tagliarli i fiori secchi, lasciandogli ancora le foglie. Metterete poi il vaso in un luogo buio e fresco fino alla primavera. Durante il periodo invernale, potrete accorciare gli steli ancora un po’.
Come coltivare i crisantemi in giardino?
Il crisantemo si adatta a tutti i tipi di terreno, ma preferisce suoli a pH neutro o debolmente acidi. Se il crisantemo è coltivato in vaso è preferibile mescolare in parti uguali terriccio comune, terriccio per piante a fiore e sabbia. Per la coltivazione del crisantemo il terriccio deve essere fertile e ben drenato.
Quando fiorisce il crisantemo?
La fioritura del crisantemo varia in base alla specie. Generalmente il crisantemo fiorisce a partire dal mese di settembre e fino alle prime gelate, ma alcune specie producono fiori durante l’estate. I fiori dei crisantemi sono capolini e possono variare di forma, dimensione e colore in base alla varietà della pianta.
Cosa è il crisantemo?
Il Crisantemo è una pianta erbacea, generalmente perenne che appartiene alla famiglia delle Asteraceae; sono di facile coltivazione e fioriscono alla fine dell’autunno, quando le temperature sono più fresche
Cosa è il crisanthemum morifolium?
Il Chrysanthemum morifolium è una tra le piante indicate per la purificazione dell’aria negli ambienti domestici. Questa varietà di crisantemo sembra infatti essere in grado di depurare l’aria di casa da agenti chimici nocivi come formaldeide, benzene, xilene, ammoniaca e tricloroetilene.