Sommario
Come si prende il meningococco B?
La malattia si trasmette da persona a persona per via respiratoria, attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni nasali, che possono essere disperse con la tosse, con gli starnuti o mentre si parla.
Dove si trova il batterio del pneumococco?
Questo batterio si trova generalmente nella gola o nel naso senza dare alcun sintomo. Può essere causa di malattie anche non gravi, come otiti, sinusiti, bronchiti.
Come si contrae la meningite pneumococcica?
Lo pneumococco si trasmette per via aerea, attraverso le goccioline di saliva o tramite lo scambio di materiale contaminato dalle secrezioni respiratorie delle persone portatrici del batterio.
Cosa può provocare la meningite?
La meningite può essere causata da batteri, virus o funghi. La forma virale è più comune e meno grave, mentre quella batterica è meno comune, ma può avere conseguenze molto più gravi. La meningite batterica può provocare la morte o causare danni permanenti.
Cosa fare in caso di sospetta meningite?
Se si sospetta di avere i primi sintomi della patologia bisogna consultare il proprio medico: sarà lui a confermare la diagnosi e somministrare la giusta terapia. La meningite è una patologia che provoca l’infiammazione delle meningi, le membrane adibite a rivestire e proteggere l’encefalo.
Quanti morti di meningite?
Se si considera invece la situazione epidemiologica a livello mondiale, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ogni anno si verificano 500mila casi di meningite meningococcica, di cui circa 50mila letali.
In quale fascia di età una polmonite pneumococcica è più frequentemente complicata?
Le persone più a rischio di sviluppare una infezione grave sono i bambini, soprattutto nel primo anno di vita, e gli adulti con più di 65 anni di età.
Cosa provoca lo pneumococco?
I pneumococchi causano molti casi di otite media e polmonite e possono anche causare meningite, sinusite, endocardite, e artrite settica. I pazienti con malattia cronica delle vie respiratorie o asplenia sono ad alto rischio di infezioni pneumococciche gravi e invasive, come lo sono i pazienti immunocompromessi.
Quando è contagiosa la meningite?
I malati di meningite o altre forme gravi sono considerati contagiosi per circa 24 ore dall’inizio della terapia antibiotica specifica. La contagiosità è comunque bassa, e i casi secondari sono rari (soggetti che si ammalano in seguito allo stretto contatto col primo soggetto a cui è stata diagnosticata la meningite).
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