Sommario
Come si prende la microcitemia?
Come si trasmette la β microcitemia? La microcitemia si trasmette dai genitori ai figli senza salti di generazione e non è una alterazione legata al sesso. Da un genitore microcitemico β e uno normale esiste 1 probabilità su due (50%) che i figli ereditino la microcitemia.
Che significa Microcitica?
La Microcitemia è un difetto ereditario dell’emoglobina, che comporta alterazioni caratteristiche dei globuli rossi che risultano più piccoli e più pallidi rispetto a quelli normali. Spesso ne consegue una condizione anemica più o meno accentuata (Anemia microcitica).
Come si capisce se si è microcitemici?
I primi esami che vengono fatti per capire se un soggetto è microcitemico e i relativi valori sono:
- esame emocromocitometrico e morfologico del sangue;
- studio della resistenza globulare osmotica;
- dosaggio della sideremia e della ferritinemia;
- studio elettroforetico e/o cromatografico delle emoglobine.
Quali sono le cause dell’anemia ipocromica?
L’anemia ipocromica può avere diverse cause. Di solito, la causa dell’anemia è la conta di eritrociti bassi nel sangue che a sua volta può essere provocata dalla carenza di vitamina B12 e diminuzione di ferro nel sangue. Le infezioni, i farmaci e l’avvelenamento da piombo sono altre cause di anemia.
Quali sono le cause dell’anemia microcitica?
Fra le principali cause dell’anemia microcitica ci sono le carenze di ferro, le talassemie (tutte le malattie genetiche legate a un difetto genetico nella sintesi dell’emoglobina) e le malattie croniche come le neoplasie, le infezioni o la celiachia.
Come si riconosce l’ipocromia?
L’ipocromia riconosce diverse cause, ma più comunemente è attribuibile a carenze di ferro, talassemia e malattie croniche (come celiachia, infezioni, collagenopatie e neoplasie). L’ipocromia può essere diagnosticata sottoponendosi a semplici analisi del sangue.
Qual è il normale intervallo di riferimento per l’ipocromia?
MCH: al di sotto del normale intervallo di riferimento di 27-33 picogrammi/cellule; MCHC: al di sotto del normale intervallo di riferimento di 33-36 g/dL. L’ipocromia è spesso correlata alla presenza di globuli rossi piccoli (microcitici), portando a una sostanziale sovrapposizione con la categoria dell’anemia microcitica.