Come si può abbassare la prolattina?
la cabergolina (nome commerciale Dostinex) e la bromocriptina (Parlodel). Altri sono il lisuride, il lergotrile, il pergolide, la metergolina e la diidroergocriptina. I farmaci determinano una rapida riduzione dei valori di prolattina e conseguente remissione dei sintomi clinici nel 95% dei casi.
Perché la prolattina si alza?
Le cause di iperprolattinemia possono essere fisiologiche, farmacologiche e patologiche. Alcune condizioni fisiologiche (i.e. il sonno, la gravidanza, la suzione del capezzolo, l’orgasmo, l’esercizio fisico e gli stress) possono determinare un aumento di produzione di prolattina da parte dell’ipofisi.
Come si può sottoporsi al controllo della prolattina?
Solitamente, il medico consiglia di sottoporsi al controllo della prolattina in presenza di alterazioni al ciclo mestruale o quando si produce una quantità eccessiva di latte, anche in assenza di allattamento al seno, così come nel corso delle indagini volte a escludere problemi di fertilità.
Cosa è la prolattina?
La prolattina (PRL, o ormone lattogenico) è un neuropeptide che viene prodotto dalle cellule lattotrope dell’adenoipofisi, dalla placenta e, negli ultimi giorni della fase luteinica del ciclo mestruale, dalla decidua e dall’endometrio. La prolattina comincia ad essere sintetizzata dall’ipofisi fetale alla 5 a settimana di vita intrauterina.
Quali sono i livelli della prolattina in gravidanza?
2-29 ng/ml (nanogrammi per millilitro) per le donne non in gravidanza; 10-209 ng/ml per le donne incinta o subito dopo il parto; 2-18 ng/ml per gli uomini. In caso di mancato allattamento successivo alla nascita di un figlio, i livelli della prolattina sono destinati a scendere progressivamente nell’arco del trimestre successivo.
Quali sono i livelli di prolattina nei capezzoli?
Elevati livelli di prolattina aumentano la produzione di dopamina ipotalamica cosicché l’elevata secrezione di prolattina diminuisce (feedback negativo). La stimolazione dei numerosi meccanocettori dei capezzoli raggiunge, attraverso una serie di afferenze nervose, l’ipotalamo e qui attiva la liberazione di uno o più PHR.