Sommario
Come si può chiedere la rescissione?
La rescissione può chiedersi per anomalie verificatesi al momento della conclusione dell’accordo, qualora il contratto venga sottoscritto: quando uno dei contraenti o altra persona versa in “ stato di pericolo”, circostanza conosciuta dalla controparte, che per tale motivo ottiene condizioni contrattuali inique.
Quali sono i presupposti della rescissione?
Presupposti della rescissione. L’articolo 1447 dice che: Il contratto con cui una parte ha stipulato a condizioni inique, per la necessità, nota alla controparte, di salvare sé o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, può essere rescisso sulla domanda della parte che si è obbligata.
Come funziona la rescissione di un contratto?
Come funziona la rescissione di un contratto? Come detto la rescissione consente di sciogliersi da un contratto concluso a condizioni inique, ossia non eque. Per chiedere la rescissione bisogna armarsi di avvocato e intraprendere una causa. La causa va iniziata entro un anno dalla conclusione del contratto stesso.
Quando può essere chiesta la rescissione del contratto in stato di bisogno?
La rescissione del contratto concluso in stato di bisogno (o azione generale di rescissione per lesione) può essere chiesta al giudice ogni volta che la sproporzione tra le prestazioni sia dipesa dallo stato di bisogno di una parte, del quale l’altra abbia approfittato per trarne un vantaggio.
Qual è il secondo tipo di rescissione del contratto?
Il secondo tipo di rescissione del contratto è la rescissione per lesione c.d. “per laesio ultra dimidium”. Si tratta di un tipo di rescissione che non può essere applicata ai contratti aleatori (ossia a quei contratti che per loro natura sono soggetti a un alto tasso di rischio).
Quali sono i requisiti della rescissione per lesione?
L’azione generale di rescissione per lesione richiede la simultanea esistenza di tre requisiti: l’eccedenza “ultra dimidium” della prestazione rispetto alla controprestazione, lo stato di bisogno del contraente danneggiato e l’approfittamento di esso da parte dell’altro contraente.