Sommario
Come si ricava il filo di lino?
Per ricavarla gli steli, essiccati, si mettono a macerare per qualche giorno in bacini d’acqua, oppure, con metodo più rapido, si sottopongono all’azione del vapore acqueo o di speciali batteri: le sostanze che legano tra loro le fibre si decompongono e si dissolvono, liberando così le fibre.
Che cosa si può produrre con la coltivazione della specie Linum usitatissimum?
Usi. Il lino è coltivato sia per i suoi semi sia per la sua fibra. Dalle varie parti della pianta si ricavano tessuti, carta, medicinali, cordame (anche per le reti da pesca).
Quali sono le varietà di lino?
Si hanno molte varietà di lino (lino autunnale o “ravagno”, lino marzuolo, o “linetto”, lino di Riga o “gran lino”). In Italia il lino viene coltivato principalmente in Lombardia, Calabria e Sicilia. Produzione del lino. La raccolta del lino viene effettuata nel periodo che va dalla sfioritura alla maturazione del frutto.
Come avviene la raccolta del lino?
Produzione del lino. La raccolta del lino viene effettuata nel periodo che va dalla sfioritura alla maturazione del frutto. Dopo la raccolta, che viene eseguita strappando gli steli insieme alle radici, si procede alla separazione dei semi (sgranellatura), quindi alla macerazione.
Quali sono i semi di lino comune?
Semi di lino. Il lino comune ( Linum usitatissimum L., 1753) è una pianta della famiglia delle Linaceae. È stata una delle prime colture domesticate: fin dall’antichità è stato ampiamente coltivato in Etiopia e in Egitto; in una grotta, nella Repubblica della Georgia, sono state trovate fibre di lino tinte, databili al 30 000 a.C .
Quali sono i fiori di lino coltivati in vaso?
Fiore di lino coltivato in vaso È una pianta erbacea annuale alta tra i 30 e i 60 cm con fusto eretto, molto fragile, ramificato nella parte finale con foglie tenere, lanceolate. I fiori sono grandi, di colore azzurro-cielo con 5 sepali, 5 petali, 5 stami gialli.