Sommario
Come si riproduce il plasmodio della malaria?
Trasmissione e effetti. Il plasmodio si riproduce per spore, da queste crescono delle cellule flagellate chiamate gametospore che sono differenziate in gameti maschili e gameti femminili, questi a loro volta si uniranno per dare origine ad un nuovo sporozoo.
Quali sono le conseguenze della malaria?
Nei casi più gravi (provocati soprattutto da P. Falciparum), la malaria può causare convulsioni, ittero, insufficienza renale, insufficienza respiratoria, emorragie, alterazioni della coscienza e coma e progredire addirittura fino alla morte.
Come si trasmette malaria da uomo uomo?
Descrizione. La malaria è una malattia infettiva causata da un protozoo, un microrganismo parassita del genere Plasmodium, che si trasmette all’uomo attraverso la puntura di zanzare del genere Anopheles.
Dove è diffusa la malaria?
Nella prima metà del XX secolo la malaria fu eradicata da gran parte delle aree temperate e oggi risulta diffusa principalmente nei Paesi della fascia tropicale e sub tropicale. In particolare, è altamente endemica in Africa, dove si verificano il maggior numero di casi e di decessi.
Quali sono i primi sintomi della malaria?
Sintomi e segni La malaria può presentarsi con sintomatologia variabile e aspecifica: nella maggior parte dei casi si presenta con febbre accompagnata da altri sintomi quali brividi, mal di testa, mal di schiena, sudorazione profusa, dolori muscolari, nausea, vomito, diarrea, tosse.
In che cosa consiste la profilassi antimalaria?
La profilassi antimalarica si fa con farmaci che impediscono agli agenti responsabili della malattia (ossia ai Plasmodi) di dare luogo alla malattia. La protezione dipende dalla presenza del farmaco nel circolo sanguineo, quindi la profilassi se effettuata deve essere assunta regolarmente.
Come si prende malaria?
Le specie di plasmodi responsabili della malaria umana si trasmettono in modo naturale da uomo a uomo mediante la puntura di zanzare infette appartenenti al genere Anopheles, tuttavia si può verificare trasmissione anche con eventi accidentali mediante contagio ematico diretto.