Come si scrive al che?
L’espressione è “al che“, due semplici parole che compongono questa locuzione verbale, che si usa solamente all’orale e che non troverete spiegata in altri siti tantomeno in qualche dizionario di italiano.
Come si dice se vorrebbe o se volesse?
Mettiamo il caso che venisse una persona che vorrebbe / volesse mangiare. Si tratta di una relativa con valore finale-consecutivo e indubbiamente il congiuntivo rappresenta il modo d’elezione.
Come se fosse o come se sarebbe?
Il risultato comunicativo di questa costruzione è molto simile a quello ottenuto con la protasi al condizionale (se sarebbe = ‘se – come tu sostieni – è’; se fosse = ‘nell’eventualità non confermata che fosse’) e con il congiuntivo si elimina il sospetto di errore; ci sono tutte le ragioni, quindi, per optare per …
Quando si scrive su con l’accento?
La forma corretta, come in molti altri casi, è una soltanto, senza accento. Infatti, dato che non ci sono possibilità di confondere l’avverbio di luogo o la preposizione su con altre forme omofone, l’accento non va messo. La grafia sù, con l’accento, è quindi sempre sbagliata.
Come si scrive tanto e?
L’espressione tant’è vero che si usa per avvalorare quanto è stato detto precedentemente, portando nuove ragioni. Esempi: Non sapeva ancora nulla, tant’è vero che (= prova ne sia che) ha continuato a lavorare come prima.
Quando si usa allorche?
allorché (raro allór che) cong., letter. – Quando; nel tempo, nel momento in cui; introduce proposizioni subordinate temporali: a. seppe che ero io, mi venne incontro; Ti rideva da l’anima la fede, allor che il bello E biondo capo languido chinavi (Carducci).
Quando si usa volesse?
Infatti, se all’imperfetto volesse sostituiamo il presente voglia, dall’indeterminatezza dell’eventualità passiamo alla seria potenzialità, molto vicina alla realtà, che dipende da una volontà in grado di manifestarsi anche immediatamente.