Sommario
- 1 Come si spiega la variazione di colore di un indicatore acido-base?
- 2 Quali sono le caratteristiche essenziali di un indicatore acido-base?
- 3 Come si scioglie l’amido in acqua?
- 4 Quali sono gli alimenti ricchi di amido?
- 5 Cosa significa titolante?
- 6 Come si sceglie un indicatore di pH?
- 7 Come si intende un indicatore chimico?
Come si spiega la variazione di colore di un indicatore acido-base?
Tale fenomeno è dovuto alla loro proprietà di acido (o base) debole, la cui forma coniugata è di diverso colore.
Quali sono le caratteristiche essenziali di un indicatore acido-base?
Gli “indicatori di pH” sono composti chimici alocromici, ovvero che esibiscono un cambiamento visivo – generalmente di colore – nell’intorno del punto di equivalenza fra il passaggio da una forma acida a una forma basica, tale passaggio avviene per ciascun indicatore a un proprio valore di pH.
Com’è fatto l’amido?
Com’è Fatto Dal punto di vista chimico, l’amido è un polisaccaride costituito da due polimeri del glucosio: uno lineare, chiamato amilosio (20%) ed uno ramificato, chiamato amilopectina (80%)
Quali sono le caratteristiche dell’amido?
Amido: caratteristiche chimiche. Entrando un po’ più nel dettaglio, senza pretendere di fornire una lezione esaustiva, l’amido è in realtà un polisaccaride. Questo significa che è costituito da tante molecole di glucosio, proprio come il glicogeno e la cellulosa, zuccheri complessi anche loro.
Come si scioglie l’amido in acqua?
Normalmente infatti l’amido non si scioglie in acqua, ma esposto a temperature elevate, una parte si trasforma in sostanza gelatinosa. Il processo digestivo. Per poter essere digerito, è necessario che l’amido venga scisso nei suoi elementi basilari, quindi molecole di glucosio.
Quali sono gli alimenti ricchi di amido?
Alimenti ricchi di amido sono: le patate, il mais, il frumento, il grano saraceno, il riso, l’orzo e la manioca. In questa categoria possiamo annoverare anche i legumi, come i fagioli, le lenticchie, i piselli e i ceci. Anche alcune tipologie di frutta possiedono questo zucchero, ne sono un esempio le banane, le mele e il mango.
Quali sono gli amidi naturali?
L’amido può essere separato in due frazioni: amilosio e amilopectina. Gli amidi naturali sono miscele di amilosio (10-20%) e amilopectina (80-90%). L’amilosio forma una dispersione colloidale in acqua calda, mentre l’amilopectina è completamente insolubile.
Come funzionano indicatori pH?
Cosa significa titolante?
Una quantità nota del campione da analizzare viene sciolta in un opportuno solvente. A questa soluzione vengono aggiunte gradualmente quantità di un secondo reagente (detto titolante), anch’esso in forma di soluzione a concentrazione rigorosamente nota, fino a quando la reazione tra i due è completa.
Come si sceglie un indicatore di pH?
La scelta dell’indicatore dovrebbe essere fatta in modo tale che il viraggio avvenga esattamente al pH corrispondente al punto equivalente. Ciò non è sempre possibile: si sceglie un indicatore che abbia un pKIn quanto più vicino è possibile al pH della soluzione al punto equivalente.
Quali sono gli indicatori acido-base?
Indicatori acido-base (o indicatori di pH) Gli “indicatori di pH” sono composti chimici alocromici, ovvero che esibiscono un cambiamento visivo – generalmente di colore – nell’intorno del punto di equivalenza fra il passaggio da una forma acida a una forma basica, tale passaggio avviene per ciascun indicatore a un proprio valore di pH.
Quali sono gli indicatori di pH?
Esempi comuni di indicatore di pH sono le cartine al tornasole e gli indicatori universali (miscele di più indicatori, in striscia oppure liquide, in grado di coprire l’intera gamma dei possibili valori di pH delle soluzioni acquose). Anche estratti di vari vegetali e fiori contengono sostanze che possono fungere da indicatori.
Come si intende un indicatore chimico?
Con il termine indicatore si intende, in chimica, un composto (o un sistema di più composti) in grado di subire modifiche facilmente osservabili – di solito il colore – in funzione dell’ambiente chimico in cui si trova (acido o basico, ossidante o riducente, ricco o povero di un dato ione, ecc.).