Come si trasmette la candida intestinale?
La candida intestinale non ha una forma di contagio, ma è bene ovviamente tenere sempre a mente le normali misure igieniche che è bene prendere in considerazione per evitare situazioni sgradevoli.
Come capire se si ha candida intestinale?
Quando si manifesta, la candidosi intestinale presenta segni e sintomi correlati soprattutto al sistema gastro-enterico, tra cui:
- alterazioni dell’equilibrio intestinale – alternanza di periodi di stipsi e diarrea.
- meteorismo.
- gonfiore addominale.
- crampi e dolori addominali.
- difficoltà digestive.
- eruttazioni.
Come si manifesta la candida intestinale?
La candida intestinale si manifesta attraverso una sintomatologia che è facile confondere con altre patologie gastrointestinali; ecco quali sono i sintomi principali: a volte prurito e bruciore a livello anale, comparsa di dolori muscolari e ossei, qualche linea di febbre.
Come si comporta la candida in condizioni normali?
In condizioni normali, la candida si comporta da saprofita e vive sulla mucosa intestinale senza causare problemi. Tuttavia, in determinate situazioni, essa può trasformarsi da saprofita a patogeno, replicandosi in maniera eccessiva e causando delle vere e proprie infezioni (candidosi).
Come posso usare itraconazolo contro la candida intestinale?
Itraconazolo: è un altro antimicotico azolico che può essere utilizzato contro la candida intestinale. Generalmente, viene somministrato per via orale alla dose di 100-200 mg una o due volte al dì, a seconda della gravità dell’infezione. Voriconazolo: il voriconazolo è un altro antifungino di tipo azolico.
Come effettuare una diagnosi di Candida spp?
Per poter effettuare una diagnosi certa, sarebbe necessario eseguire, tramite colonscopia, una biopsia a livello intestinale allo scopo di identificare la presenza di Candida spp. Tuttavia, dal momento che si tratta di un esame piuttosto invasivo, se possibile, si cerca di evitare questo tipo di indagine.