Sommario
Come si usa lo stimolatore muscolare?
Per usare l’elettrostimolatore nel modo corretto è sufficiente posizionare gli elettrodi sulla zona interessata e azionare il pulsante di avvio sul dispositivo. In pochi secondi, i micro-impulsi elettrici a bassa frequenza agiranno localmente per stimolare il muscolo.
A cosa serve elettrostimolatore muscolare?
Gli elettrostimolatori sono dei sistemi usati principalmente in ambito riabilitativo e sportivo, ma sempre più spesso anche con l’obettivo di tonificare e scolpire gambe, glutei, addome. Gli atleti che utilizzano l’elettrostimolazione sono numerosi, soprattutto dopo un infortunio o durante la preparazione atletica.
Quanto usare elettrostimolatore al giorno?
2 – Quante volte a settimana e quante al giorno è possibile utilizzare l’elettrostimolatore? E’ possibile utilizzarlo anche tutti i giorni della settimana, naturalmente evitando ogni giorno di stimolare lo stesso gruppo muscolare. Inoltre si consiglia di non superare i 60′ di trattamento al dì per ogni singolo muscolo.
Come è usata la terapia TENS?
La terapia TENS è usata per il trattamento di lesioni dei tessuti molli, come tendinite e lesioni tendinee. Tuttavia, i risultati sono variabili e sono necessarie ulteriori ricerche.
Qual è l’acronimo di TENS?
TENS è l’acronimo di TransCutaneous Electrical Nerve Stimulation (stimolazione elettrica nervosa transcutanea), una tecnica medica complementare, utilizzata soprattutto per controllare alcune condizioni dolorose acute o croniche.
Quali sono i tipi di stimolatore TENS?
Un tipico stimolatore TENS è in grado di modulare l’ampiezza dell’impulso, la sua frequenza e l’intensità. Generalmente, la corrente elettrica viene applicata ad alta frequenza (> 50 Hz), con un’intensità sensoriale o a bassa frequenza ( 10 Hz), con una intensità che produce contrazione motoria.
Come è stata proposta la TENS?
La TENS è stata proposta come trattamento per disturbi nervosi, quali emiplegia (paralisi su un lato del corpo) e spasticità nella sclerosi multipla. Il metodo è utilizzato anche per il dolore neuropatico (nevralgia) derivante da bruxismo (digrignamento dei denti) e nelle lesioni del midollo spinale. Patologie cardiache.