Come somministrare Contramal?
Salvo diversa prescrizione, Contramal soluzione orale con erogatore deve essere somministrato come segue: Adulti ed adolescenti oltre i 12 anni: 4-8 erogazioni (equivalenti a 50 – 100 mg di tramadolo cloridrato) ogni 4-6 ore. La dose singola è di 1–2 mg/kg di peso corporeo.
Come si assume Contramal gocce?
Salvo diversa prescrizione, Contramal gocce orali soluzione con contagocce deve essere somministrato come segue: Adulti ed adolescenti oltre i 12 anni : 50-100 mg di tramadolo cloridrato ogni 4-6 ore.
Quante gocce di Contramal per dormire?
Numero di gocce Tramadolo cloridrato | |
---|---|
1 goccia | 2,5 mg |
10 gocce | 25 mg |
15 gocce | 37,5 mg |
20 gocce | 50 mg |
Quando comincia il trattamento con tramadolo?
Generalmente, il trattamento con tramadolo comincia con una dose iniziale di 50-100 mg di farmaco, in funzione dell’intensità del dolore che affligge ciascun paziente. Se necessario, il medico può decidere di aumentare gradualmente la quantità di farmaco somministrato, avendo però cura di non superare mai la dose giornaliera massima di 400 mg.
Quali sono le dosi di tramadolo?
Di seguito sono comunque fornite alcune indicazioni sulle dosi di tramadolo solitamente impiegate in terapia. Generalmente, il trattamento con tramadolo comincia con una dose iniziale di 50-100 mg di farmaco, in funzione dell’intensità del dolore che affligge ciascun paziente.
Come deve essere usato il tramadolo per il suicidio?
L’utilizzo del tramadolo dovrebbe essere fatto con cautela anche nei pazienti a rischio di suicidio e nei pazienti in terapia con farmaci antidepressivi. Poiché il tramadolo è in grado di inibire il reuptake di serotonina, può causare un effetto collaterale molto pericoloso noto come sindrome serotoninergica.
Qual è il meccanismo d’azione del tramadolo?
Meccanismo d’azione. Il tramadolo esercita la sua azione antidolorifica agendo sui recettori oppioidi (soprattutto sui recettori μ) presenti nell’organismo. Tali recettori sono localizzati lungo le vie del dolore e il loro compito è di modulare la neurotrasmissione dello stimolo doloroso.