Sommario
- 1 Come sono classificati i farmaci antitumorali?
- 2 Quali chemioterapia fanno cadere i capelli?
- 3 Quali sono le terapie antitumorali?
- 4 Come avviene la somministrazione dei farmaci chemioterapici?
- 5 Quali sono le sostanze chemioterapiche utilizzate in oncologia?
- 6 Come si usa la chemioterapia in pastiglie?
Come sono classificati i farmaci antitumorali?
I farmaci usati per inibire o combattere lo sviluppo dei tumori sono i farmaci antineoplastici o antiblastici, che nel sistema di classificazione anatomico terapeutico e chimico sono classificati come L01. Di solito vengono somministrati più farmaci antineoplastici secondo una procedura chiamata “polichemioterapia”.
Quali chemioterapia fanno cadere i capelli?
Quali sono i farmaci che fanno cadere i capelli? I chemioterapici che più frequentemente causano alopecia sono: le antracicline (come doxorubicina, epirubicin), gli antagonisti dei microtubuli (paclitaxel, docetaxel) e gli agenti alchilanti (ciclofosfamide, ifosfamide, etoposide).
Quali sono le terapie antitumorali?
Terapie mirate antitumorali disponibili Molte terapie mirate sono state approvate nel trattamento del cancro. Esse includono terapie ormonali, inibitori della trasduzione del segnale, modulatori dell’espressione genica, induttori di apoptosi, inibitori dell’angiogenesi, immunoterapie e composti che rilasciano tossine.
Cosa vuol dire antiblastici?
di anti-1 e blastico] (pl. m. -ci). – Di sostanza che inibisce la crescita di tumori: un farmaco a.; è sinon.
Qual è la proprietà del chemioterapico?
Una caratteristica fondamentale di un chemioterapico è quindi la tossicità selettiva, cioè la capacità di colpire il microrganismo patogeno senza danneggiare significativamente l’ospite. I farmaci sintetici con questa proprietà sono di tre tipi: gli analoghi dei fattori di crescita, i chinoloni e i nitroeterociclici.
Come avviene la somministrazione dei farmaci chemioterapici?
La somministrazione dei farmaci chemioterapici viene fatta mediante iniezione (endovenosa, intramuscolare) o, come spesso accade, per infusione endovenosa (fleboclisi). Rispetto all’iniezione diretta, quest’ultima consente di regolare la quantità di farmaco che raggiunge la circolazione nell’unità di tempo, limitando i danni a carico della vena
Quali sono le sostanze chemioterapiche utilizzate in oncologia?
Le sostanze chemioterapiche utilizzate in oncologia impediscono la moltiplicazione cellulare interferendo con i meccanismi legati a questo processo, e così facendo eliminano le cellule cancerose inducendone la morte ( azione citotossica ).
Come si usa la chemioterapia in pastiglie?
Chemioterapia in pastiglie L’assunzione di chemioterapici per via orale può essere utilizzata da sola o in associazione a terapie per via endovenosa. Di solito il trattamento chemioterapico viene assunto sotto forma di pastiglia e il paziente oncologico può assumerlo da solo a casa, eseguendo con diligenza le direttive del medico.