Sommario
Come sono i test per la dislessia?
I test. Lo psicologo dell’équipe somministra al bambino il test cognitivo WISC-IV mentre il logopedista propone prove di lettura, comprensione, scrittura, velocità di scrittura, calcolo, problem solving. Questi test di base permettono già di porre una diagnosi di dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia.
Chi è affetto da dislessia?
La dislessia è un disturbo specifico dell’apprendimento, che emerge classicamente all’inizio della scolarizzazione e incide sulla capacità di leggere, e talvolta pure di scrivere, in modo corretto e fluente. Il dislessico, pertanto, è una persona con difficoltà di lettura e, talora, di scrittura.
Come diagnosticare un disturbo dell’apprendimento?
Il principale criterio necessario per effettuare una diagnosi di DSA è quello della “discrepanza” tra abilità nel dominio specifico interessato e l’intelligenza generale. I domini specifici dei DSA sono: lettura, ortografia, grafia, numero, procedure esecutive del numero e calcolo.
Come si manifestano i disturbi specifici dell’apprendimento?
Le inattese e importanti difficoltà nella letto-scrittura e/o nei numeri e nel calcolo. Le difficoltà nella consapevolezza fonologica (difficoltà nel riconoscere quanti, quali e in che ordine sono i suoni di una parola) La lentezza nell’automatizzazione di diverse abilità
Dove si fa il test per la dislessia?
Per richiedere una diagnosi di DSA bisogna rivolgersi all’ASL. È anche possibile rivolgersi a un privato (neuropsichiatra e/o psicologo) convenzionato o accreditato dall’ASL in base alla Consensus Conference 2012.
Come si fa a riconoscere la dislessia?
I segnali più comuni del bambino per ipotizzare la presenza di DSA sono:
- Confusione destra e sinistra;
- Difficoltà nella memorizzazione di sequenze di giorni della settimana, mesi, stagioni, alfabeto;
- Difficoltà nella lettura dell’orologio analogico;
- Confusione tra le lettere graficamente simili;
Quale è la causa della dislessia?
La dislessia è causata da differenze nelle aree del cervello che si occupano di linguaggio, che non sono ancora pienamente comprese. Diverse aree cerebrali interagiscono in modo complesso per coordinare la manipolazione delle parole necessaria per la lettura, la scrittura e l’ortografia.
Cosa vuol dire disturbo dell’apprendimento?
I disturbi di apprendimento coinvolgono la difficoltà nella concentrazione o nell’attenzione, nello sviluppo del linguaggio, o nell’elaborazione delle informazioni visive e uditive. La diagnosi comprende valutazioni intellettive, educative, del linguaggio e della fluenza, valutazioni mediche e psicologiche.
Chi diagnostica i disturbi dell’apprendimento?
La diagnosi di DSA può essere rilasciata, oltre che dalle Unità di Neuropsichiatria Infantile delle ASL o degli ospedali, da équipe private di specialisti accreditate dall’ASL.
Quali disturbi fanno parte della categoria dei disturbi specifici dell’apprendimento DSA )?
Sono quattro: Dislessia (Disturbo Specifico della Lettura), Disortografia (Disturbo Specifico della Scrittura nella componente ortografica), Disgrafia (Disturbo Specifico della Scrittura nella realizzazione grafica), Discalculia (Disturbo Specifico del Calcolo).
Cosa dice la legge 170 del 2010?
La Legge 8 ottobre 2010, n. 170 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, denominati ” DSA” .